1. Pomeriggio di passione - 1^ parte


    Data: 30/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: kaisersose, Fonte: Annunci69

    Due mesi di messaggi e di provocazioni reciproche. Non tutti spinti, ma la maggior parte sì. Fra me e Ambra si erano create grandi aspettative per quel fatidico primo incontro dal vivo. Ci siamo conosciuti grazie al sito, e dopo centinaia di messaggi appassionati, ci siamo scambiati il numero di telefono e la conversazione, ad alto contenuto erotico, è passata su WhatsApp.
    
    Due mesi sono tanti. Fanno salire il desiderio, specie se ci si prova e le fantasie sessuali volano. Dopo un paio di rinvii per cause di forza maggiore, riuscimmo finalmente a stabilire un giorno per l’incontro, senza che disguidi rovinassero tutto.
    
    Ambra viveva in un paesino a pochi chilometri da Udine ed era fidanzata. La sua presenza sul sito faceva chiaramente intendere che era scontenta del suo rapporto, e desiderava fare nuove conoscenze per divertirsi. Non saprei dire se fosse una ninfomane, però posso affermare con certezza che il sesso le piaceva parecchio e il membro maschile ancora di più.
    
    Il giorno prima di vederci, dettai tre regole. “Quando sali sulla mia auto, ti bacio e ti ficco la lingua in bocca” era la prima, che provocò la sua risposta: “Tanto non hai coraggio”.
    
    La seconda regola era che doveva presentarsi all’appuntamento in gonna e senza mutandine.
    
    La terza e ultima regola era che avrei controllato personalmente, a mano, se la seconda regola era stata rispettata.
    
    Arrivo il giorno del nostro primo incontro di persona. Era estate, ma non faceva caldissimo. La ...
    ... temperatura era piacevole. Mi diressi verso il luogo dell’appuntamento, ben sapendo che avremmo dovuto evitare baci in pubblico e altri gesti sconvenienti ad eventuali occhi indiscreti: le voci corrono, si sa.
    
    Fui puntualissimo, lei si fece aspettare solo pochi minuti. Si presentò con un lungo vestito nero che lasciava le spalle scoperte. Ai piedi aveva un paio di infradito. Il trucco le donava, compreso un rossetto rosso fuoco che era tutto un programma. Ci salutammo in modo rapido e informale, e la invitai a seguirmi in auto. Una volta saliti, la guardai e dissi: “noti occhi indiscreti in giro?”. “Non direi” mi rispose. A quel punto le stampai un bacio sulla bocca e iniziammo a limonare. La prima regola era stata rispettata.
    
    Dopo il bacio prendemmo fiato, sorridemmo e le dissi; “Ti avevo avvisato che ti avrei ficcato la lingua in bocca”. Poi accesi il motore e partimmo alla volta della stanza d’albergo che avevo prenotato, a circa 20 d’auto dal luogo dell’incontro. Qualche minuto dopo, però, accostai sulla destra. “Devo eseguire il controllo, ricordi?”. Non disse nulla, fu eloquente il gesto di allargare le gambe e di tirarsi un po’ su la gonna: infilai la mano sotto la gonna, mi feci strada fra le sue cosce e le accarezzai la fica, depilata e già umida di piacere. “Bene, controllo superato” le dissi prima di rimettere in moto e ripartire.
    
    Il restante quarto d’ora di strada fu molto piacevole. Parlavamo finalmente di persona e in quell’abitacolo c’era una carica erotica ...
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