1. Papa' 3: viaggio in camion


    Data: 30/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: CercoDadAttivi

    Siamo in viaggio da circa 5 ore… “Papà, ma quando ci fermiamo?”. “Amore mio, io mi sono fermato, tu dormivi, si vede che il mio latte ti ha conciliato il sonno, non è che tu abbia dormito tanto ieri notte….”. “Perché non mi hai chiamato?”. “Ho preso solo un caffè e ti ho portato qualcosa da mangiare. Guarda lì nella busta accanto a te”. Dopo aver mangiato, chiedo a papà quando incontreremo il prossimo autogrill. “Dieci minuti e ci siamo, c’è anche un gran bel cesso… capisci cosa intendo?”. “No, papi, che vuoi fare?”. “Vedrai, vedrai….”. Arriviamo e papà mi chiede se mi va un caffè; lo prendiamo, fumiamo una sigaretta. Nel frattempo mi guardo intorno: noto che nell’autogrill c’è pochissima gente, ma dalle parte opposta, un po’ isolati ci sono i bagni degli uomini, vicino ai quali c’è uno strano e continuo movimento in ingresso e in uscita. “Marco devo farmi una bella pisciata, vieni con me”.
    
    “Ok, anche io devo andare in bagno”. “No Marco, tu aspetti, prima fai quello che ti ordino io, mi sono spiegato”. “Comandi!”, rispondo. Entriamo, i bagni con le porte sono tutti occupati, mentre ai pisciatoi a muro non c’è nessuno. “Vieni piccolo, spogliati nudo, abbassati e mettiti con le spalle al pisciatoio centrale e il volto rivolto verso di me”. “Nudo?, e se entra qualcuno?”. “E’ proprio per questo che devi metterti nudo… e poi non vorrai salire sul camion con i vestiti inzuppati”. Eseguo gli ordino, mi spoglio, mi posiziono, papà si mette davanti a me, mi ordina di aprire la ...
    ... bocca….. parte una pisciata che centra direttamente la mia bocca aperta… è tanta, è troppa, la mando giù, ma molta la respingo istintivamente, comincio a bagnarmi il viso, il petto, le gambe. Attorno a quella scena si forma un gruppetto di spettatori assatanati, già coi cazzi in mano intenti a segarsi con la speranza di non restare solo delle comparse, ma di partecipare attivamente all’ evolversi di quello che sembra un film porno di serie B. Io sono eccitatissimo, tant’è che raccolgo un po’ di piscia del mio papi che ho sul corpo e comincio a sditalinarmi il culo. Ad un certo punto papà , rivolgendosi a quel gruppo di uomini, dice: “Miei cari signori, purtroppo i pisciatoi sono fuori servizio. Ne è rimasto solo uno, se volete usufruirne, accomodatevi pure”. Non so quanti fossero, fatto sta che mi ritrovo circondato da una decina di persone che all’unisono fanno partire delle copiose pisciate direttamente su di me, mi sento inondato, non resisto, mi sdraio e comincio a emettere mugolii che mi fanno sembrare una gatta in calore, mi infilo le dita nel culo, lecco il piscio che c’è a terra e subito dopo assumo la posizione a pecorina, chiedendo ad alta voce di essere scopata: “Dai maschioni, usate la vostra troia, che aspettate?”. Non vedevo più mio padre, improvvisamente sono ivestito da un secchio di acqua fredda. “Eccoti l’asciugamano. Sbrigati che dobbiamo andare. Ok signori, lo spettacolo è finito, fuori”. Ma che succede, mio padre mi coglie di sorpresa. Prima mi fa usare come ...
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