1. Li chiamerebbero fiori di fango


    Data: 30/12/2018, Categorie: Etero Autore: Serena Linari

    ... portó una mano sul suo membro, inizió a massaggiarlo da sè e quando fu pronto lo infiló dentro di lei così lentamente da farle godere ogni istante. Rebecca non sentì male, ma soltanto un piacere di volta in volta più urgente, e il grande desiderio di avere quel dono prezioso tutto per sè, di toccarlo con le mani e di sentirlo sulla bocca, di assaggiarne ogni punto e di guardarlo, e sentirlo dentro di lei per tutto il resto della sua vita. Si rallegró così tanto di avere un marito come Lorenzo, perché adesso per lei iniziava il loro matrimonio, che quello era un patto che suggellava con le loro anime anche i loro corpi, un attimo fa sconosciuti e ora già amanti. Lo imploró di spingere più forte dentro di lei, e Lorenzo diede la sua forza per accontentare il suo amore. Le piaceva sentirsi dentro di lei, e il suo corpo, per quanto stanco e sudato, avrebbe voluto continuare a farla godere sempre. Uscì da lei solo per venire davanti al suo viso, in attesa del primo sperma che avesse mai visto. Sorrise al sapore, a sentire caldo sulla sua faccia quel liquido che aveva già tanto a cuore. Era per lei prezioso quanto il sangue del suo Roberto. Lui la abbracció da dietro, e notó una cosa che non disse a lei, perché conosceva la sua sciocca superstizione; Il rosso della verginità di Rebecca cadde a terra macchiando il suo vestito bianco, ma il loro matrimonio duró, come benedetto, a quel modo ancora per molto tempo.
«12»