Non attendevi altro
Data: 01/01/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
La porta è solamente accostata, palesemente socchiusa, io ho un palpito e un brivido al pensiero del rischio che hai corso se qualche male intenzionato m�avesse preceduto anticipandomi. Quest�imprudenza e questa sconsideratezza fanno parte del tuo individuale carattere, non è leggerezza né superficialità, ma è una lucida e altrettanto sensata decisione se scegli di rischiare e d�osare oltremodo, perché lo fai fino in fondo. Io m�illudo e m�abbaglio di darti imposizioni, ciò nondimeno sei sempre tu a decidere e in ultimo a stabilire l�intensità e la profondità dell�ubbidienza.Io resto fermo per lunghi istanti davanti alla porta socchiusa assaporando e avendo l�incertezza e pure il reale tentennamento di quello che succederà, poi l�apro francamente eccitato e invogliato, tu sei lì in piedi costretta e chiaramente limitata tra l�esiguo spazio fra il lavandino e il water con un accenno di sorriso sulle labbra. Non c�è traccia di pudore né di vergogna né di pentimento nel tuo sguardo, perché hai quest�attitudine e questa capacità d�isolarti dal luogo o forse è proprio l�ambiente triste ad alimentare sostenendo la tua frenesia ancora immobile, ma già vistosamente convulsa e tesa dentro quegli occhi. Io giro frattanto il catenaccio sulla scritta �Occupato� e mi viene in mente l�indicazione che fai apparire sulla finestrella della chat nell�angolo dello schermo, quando sei in linea dove m�annunci la tua presenza:�Farfallina attualmente è occupata ...
... potrebbe non rispondere, veritiera lungimirante introduzione quanto puntuale e sagace impegno delle tue intenzioni�.Al presente è uguale, se sei qui comunichi non soltanto che t�offri, ma che vuoi essere occupata così come un bagno o un territorio con qualunque mezzo. Non ci scambiamo una parola, non un cenno di saluto, ci fissiamo, ci tratteniamo, ci studiamo, come due pugili all�inizio dell�incontro. Tu appoggi le spalle e la nuca alla parete dietro di te e alleggerisci impercettibilmente il mento, per dare inizio alle belle quanto armoniche e conflittuali ostilità. Tu vuoi essere domata e incanalata, ma è come se m�avvertissi informandomi che non basta, che io imponga la mia forza, perché per abituarti devo usare i gesti e i riti giusti. Il gioco, la presente partita è attualmente nelle tue mani, io allungo una mano e inizio a sbottonarti la camicia di foggia maschile, che accentua la tua femminilità felina, gli ultimi due bottoni li lascio allacciati. Tu hai gli occhi inchiodati ai miei, perché so che stai esaminando e osservando scrupolosamente le mie azioni. Al momento non subisci né bocci né promuovi nulla, perché io non ho intenzione d�essere bocciato, afferro sennonché i lembi della camicia, li scosto facendoli scorrere sulle spalle, li abbasso fino alla piega del gomito, poi sfilo in parte le maniche, ti faccio voltare, unisco i tuoi gomiti alla schiena e li lego stretti con le maniche. Ti giro di nuovo, giacché adoro lo sguardo fiero di chi accetta ...