1. Tra cugini parte prima


    Data: 02/01/2019, Categorie: Incesti Autore: Rodolfo

    TRA CUGINI PARTE PRIMA Mi chiamo Andrea ed ho tre cugini: due maschi ed una femmina. Sono figli di fratelli e sorella di mio padre e si chiamano: Giulio, Roberto e Susanna. Siamo tutti coetanei e quindi, quando ci ritroviamo, facciamo gli stessi giochi. I fratelli di mio padre Carlo, marito di Federica, Aldo e Enzo, avevano sposato due sorelle Angela e Veronica, mentre la sorella Luana aveva sposato Antonio. Praticamente i nuclei familiari erano: Carlo, Federica e Andrea. Aldo, Angela e Giulio. Enzo, Veronica e Roberto. Antonio, Luana e Susanna. Normalmente ci ritrovavamo insieme per le vacanze di Natale o di Pasqua a casa dei nonni, ma ultimamente, avendo acquistato una palazzina con quattro appartamenti, possiamo vederci tutti i giorni. Tutto cominciò comunque quando ci incontravamo solo per le feste. L’abitazione dei nonni era un cascinale di campagna molto grande con il fienile e le stalle. Ricordo che era il periodo natalizio e trovandoci di nuovo insieme non potemmo non accorgerci dei cambiamenti dei nostri fisici. In particolare Susanna aveva messo su un seno di tutto rispetto ed un culo a mandolino da favola. I nostri giochi di adolescenti non avevano grandi fini sessuali, ma il classico dottore e malato era uno dei nostri preferiti. Grazie a quello capimmo la differenza tra un ragazzo ed una ragazza, ma niente di più. Eravamo a giocare nel fienile, quando udimmo dei rumori sospetti provenire dalle stalle. Incuriositi ci avvicinammo e con grande sorpresa vedemmo mia ...
    ... madre che si affannava a succhiare l’uccello di Aldo; gli leccava tutta l’asta scendendo fino ai coglioni per poi ingollare tutta l’asta fino alla radice mentre con dito penetrava il culo dello zio. Questi con un gemito soffocato cominciò ad eruttare crema bianca golosamente bevuta da mia madre. Si ricomposero e si diressero verso casa mentre noi rimanemmo un po’ sorpresi e perplessi. Fu Susanna che ci dette una scossa facendoci presente che era una cosa normale tra un uomo ed una donna e che lei praticava il pompino a tutti i ragazzi della scuola. Per farci vedere che diceva la verità ci impose di spogliarci e a turno iniziò a prenderceli in bocca. I nostri uccelli sembravano di marmo tanto erano duri e non riuscendo ad aspettare una sola bocca iniziammo a toccarci. Ben presto il solo toccare non bastò più e mentre Susanna si spogliava iniziammo a baciarci tra noi. Nostra cugina fu categorica nel dire che potevamo farle di tutto, ma voleva restare vergine di fica. Fu come dare il via ad un rodeo. Ci trovammo tra la paglia a leccarci in ogni dove. Ben presto Susanna si mise a pecorina e, allargandosi le chiappe, ci vece vedere la sua rosetta circondata da peletti biondi. Dopo averglielo abbondantemente insalivato appoggiai il mio bastone che lentamente, ma inesorabilmente si faceva strada in quel caldo e stretto pertugio. Per fortuna un uccello le tappò la bocca altrimenti le sue grida ed i suoi gemiti sarebbero stati uditi dalla casa. Stavo ancora cavalcando quella giovane ...
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