Figlioletta guardona
Data: 02/01/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: red_pencil
Sono divorziato ormai da anni. Io e mia moglie ci siamo sposati giovani perché lei era rimasta incinta, ma eravamo tutt’altro che anime gemelle. Nostra figlia, Giada, ha ormai 18 anni e quando non sopporta più le restrizioni della madre viene a stare qualche giorno con me. A differenza di sua madre, nel mio piccolo mondo regna l’anarchia e, una volta chiusa la porta delle rispettive camere, tutto è lecito. Da qualche tempo, frequento siti di chat erotica. Più che altro, è il modo più immediato per godere in maniera abbastanza sufficiente per appagarmi, almeno per un po’. Un giorno, mentre ero su uno di questi siti e me lo stavo smanettando brutalmente in webcam, intravedo da uno specchietto sulla scrivania che Giada mi sta spiando dallo spiraglio rimasto leggermente aperto della porta. Sul suo volto si legge shock, stupore ma anche un turbamento delle viscere. La vedo che si morde il labbro inferiore. D’istinto, mi giro continuando a tirarmi l’uccello che dopo quella visione è diventato di marmo, ma lei con uno scatto si ritira e se ne va. Finisco immediatamente con una pioggia di seme denso, che mi lascia in corpo una nuova sensazione. Un incesto? No, non ci avevo mai pensato, ma l’idea di mia figlia che mi osserva mi carica come una molla. Dopo quell’episodio lascio praticamente sempre la porta socchiusa quando ho una di quelle sessioni di webcam. E lei è sempre lì che mi osserva. Stavolta io però non mi giro, la lascio guardare e mi godo il suo sguardo sul mio membro che ...
... diventa come un martello appena avverte la sua presenza. La osservo mentre si morde le labbra e mentre con una mano si sfiora il monte di venere, come se avesse timore di andare oltre. Oppure, semplicemente, perché ha ancora troppa poca esperienza. I suoi capezzoli sono dritti sotto le sottili magliette estive e io accelero il ritmo della mia mano e finisco in un batter d’occhio. La prima volta che mi vede sborrare lei sgrana gli occhi e se ne va come traumatizzata. Questi suoi modi così verginali mi fanno impazzire ancora di più. Una sera non riuscivo a dormire. L’immagine di Giada che mi osserva dal serraglio della porta non mi esce dalla mente. Mi alzo dal letto con una verga di marmo che mi pulsa nelle mutande. La tentazione di intrufolarmi nella camera di mia figlia alle due di notte è molto allettante, ma preferisco cercare soddisfazione sul web. Mentre sono come al solito davanti ad uno dei miei filmati porno preferiti con il membro gigante tra le mani, noto nuovamente che Giada è lì. Nel cuore della notte. Nei suoi occhi c’è qualcosa di diverso. Stavolta, apre la porta ed entra. In due nanosecondi prende in bocca il mio cazzo e comincia a succhiare come se volesse succhiarmi l’anima dal corpo. E’ una sorpresa per me, ma non vedevo l’ora. Tiro la testa all’indietro e mi godo il bocchino sonoro di mia figlia. Lei si dimena, avrà sicuramente la figa in fiamme e le sue mutandine colorate tradiscono una grande chiazza bagnata. Me lo tira con la bocca, con le mani, mi lecca ...