1. Cap: Avventure Oscene di una Coppia Cuckold


    Data: 03/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Patrizia V.

    ... secrezioni, poi lo appoggio alle chiappe di mio marito e vado a posizionarmi a gambe aperte davanti a lui. Il viterbese esita davanti al culo di Franco, ma lui mentre tuffa la faccia fra le mie cosce e comincia a slapparmi la patata si allarga le chiappe e scodinzola invitante. - Se lo scopi, dopo ti do il culo anche io – sussurro con voce lubrica mentre mio marito mi slingua il clitoride. Davide vince le sue esitazioni e impala Franco con una grido rauco. Mio marito urla di dolore, ma se lo prende fino in fondo senza opporre resistenza, e poi riprende anche a sleccazzarmi la figa che ormai è fradicia di piacere. Io mi pastrugno da sola le tette mentre Franco mi slappa la figa, ma dalla mia posizione posso vedere che mentre lo prende, mio marito si sta arrazzando di nuovo: il suo uccello è di nuovo bello dritto e si sta gonfiando a vista d’occhio. - Avanti, sfondalo – incito davide mentre navigo di nuovo verso il mio piacere – A quel frocio di mio marito piace prenderlo in culo… Guarda come ce l’ha di nuovo duro! Franco è consapevole della sua erezione: senza smettere di leccarmi cominia a segarsi velocemente, e ben presto se ne viene una seconda volta sporcando il materasso. La scena è così sconcia che finisco con il godere di nuovo anch’io: - Aahhh! Godo… Chiiudo gli occhi assaporando il breve momento d’estasi, poi mi riscuoto: anch’io lo voglio nel culo. Davide si sta rivelando incredibilmente resistente: o la sua ragazza gli aveva svuotato le palle prima di mandarlo a ...
    ... fare la spesa, oppure fare il culo a Franco non lo eccita troppo. Comunque, mi sollevo sulle ginocchia e ordino a mio marito di ripulire con la bocca il cazzo di Davide prima di mettermelo nel culo, perché lo voglio prendere in quel posto anch’io. Franco sospira, si stacca il cazzo dal culo e lo prende in bocca succhiandolo a dovere per pulirlo mentre io mi ungo il buchetto con il lubrificante per prepararmi alla sodomia. Poi mi rimetto a pecora e offro le terga all’unico vero maschio presente. Davide si lecca i baffi alla vista delle mie rotondità posteriori, poi mi si mette alle spalle, mi afferra i fianchi e mi spinge lentamente la canna durissima nel culo. - Aarghhh! – grido io, sentendomi squarciare un’altra volta. I tessuti si erano appena ricomposti dopo l’orgia anale del giorno prima, ma il retto mi brucia ancora da pazzi non ostante il gel. Il cazzo di Davide è nella media per dimensioni, ma è durissimo: mi affonda in mezzo alle chiappe e mi riempie l’intestino al primo colpo. Poi, una volta assestatosi dentro, comincia a incularmi senza pietà. - Aah! Aah! – grido, la faccia nel cuscino – Aahhh… Il viterbese è l’unico che ancora non ha sborrato: resiste una decina di minuti, poi taglia il traguardo con un urlo di trionfo e mi rovescia nell’ano una secchiata di sperma caldo e denso che mi lava le budella e mi scaraventa nuovamente nel vortice del piacere. Dopo avermi allagato il retto con il suo sperma, Davide estrae il suo uccello e si solleva faticosamente in piedi. - ...