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La professoressa Francesca nella tana del lupo 3
Data: 04/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark
�Di sicuro nel periodo dell'università ero particolarmente esuberante. Ero proprio una puttanella. Ero indubbiamente carina ed avevo sempre tanta voglia di maschio. Le feste universitarie avevano iniziato ad annoiarmi. Anche per la presenza costante del mio moroso giustamente gelosissimo.�Avevo voglia di emozioni forti, possibilmente abbinate al sesso. Ero insomma una bella troietta! Provai improvvisamente una grande curiosità per la goliardia. Ebbi una soffiata su quella strana associazione che tanto mi attirava da Enrico, un mio compagno di facoltà molto navigato ed inserito nell'ambiente universitario. Oltre che affiliato alla goliardia. Proprio quello che volevo! Enrico non mi dispiaceva e neppure io a lui. Lui aveva la morosa. Una biondina molto bella ma anche molto presuntuosa ed antipatica. Decisi di farle mettere dal suo moroso un bel paio di corna. Sì, Enrico mi piaceva proprio. Era bello ed aveva un bellissimo corpo. Aveva sicuramente tutte le sue cosine a posto. Insomma, volevo vederlo per bene come era fatto! Lo volevo nudo nel mio letto e, soprattutto, come se la cavava nel leccarmi la fica!Feci un giorno la smorfiosetta e ci scappò subito l'invito per quella sera stessa a casa mia, nella stanza dove alloggiavo all'università. Lui accettò infatti immediatamente perché evidentemente gli piacevo e bramava di mettermi in mano il suo uccello. E forse anche dell'altro...�Arrivò in anticipo ma io ero già... pronta! Volevo sorprenderlo immediatamente con degli effetti ...
... speciali. Per meglio accoglierlo pensai bene di accarezzarmi un po'. Mi masturbai pensando a lui e mi sgrillettai per bene quasi freneticamente.�Sì, ero proprio pronta. Lui stava per arrivare e volevo dargli una belle accoglienza. Non mi ero chiusa a chiave ed avevo volutamente lasciata aperta la porta perché potesse entrare senza farmi scomodare. Arrivò poco dopo. 'Posso entrare? � mi chiese fingendo un po' di imbarazzo � Disturbo? La porta è aperta...' Non risposi per qualche secondo lasciandolo così fuori della porta con tutta la sua voglia di entrare. 'Entra, entra pure, uomo. Ti sto proprio aspettando... Spero tu gradisca...' E lui entrò e mi trovò sul lettone. Completamente nuda e con le gambe ben allargate. Volli esibirgli la vulva già bagnata. Gli intimai senza esitazioni che avevo voglia di essere leccata da lui. 'Leccami tutta! - gli intimai ansimando un po' per l'eccitazione - Fallo per bene, però... Ho tanta, tanta voglia di farmi leccarmi per bene la mia fighetta da te!. Sono già un po' bagnata, sai... Avevo tanta voglia della tua linguetta e mi sono un po'... preparata! Mi sono solo un po' sgrillettata! Il resto lo farai tu, vero?'.�Enrico non battè ciglio. Prima di inginocchiarsi tra le mie gambe spalancate volle però anche lui mettersi a suo agio e con mio gran piacere si spogliò completamente. Voleva mostrarmi l'uccello e stupirmi. Lui sapeva di avere un cazzo dalle dimensioni ragguardevoli. Per un istante, mentre me lo esibiva davanti agli occhi, pensai al ...