1. Sognando mia cugina


    Data: 05/01/2019, Categorie: Incesti Autore: The King, Fonte: RaccontiMilu

    &egrave da quando ho iniziato a capire il sesso che sognavo di poter possedere mia cugina. Mi chiamo G, ho 23 anni e da sempre il mio sogno erotico &egrave lei, P, figlia della sorella di mia madre, di 15 anni più grande di me.Io sono alto 1.75, magro, capelli castani e occhi verdi; lei invece &egrave alta 1.70, molto carnosa, capelli castani occhi verdi, una quarta di seno e un bel culone formoso.Qualche tempo fa, in un pomeriggio noioso mi arrivò la sua chiamata, chidendomi se potevo passare a casa sua per insegnargli ad usare il nuovo pc che aveva comprato, io, senza esitare un attimo partì e la raggiunsi a casa sua.Appena entrai mi resi conto che era da sola in casa e, dopo averglielo chiesto, ebbi la conferma e mi disse che tutti gli altri non sarebbero tornati prima delle 8 di sera. Già da allora iniziai a fantasticare su tutte le cose che avrei voluto fargli con la casa a completa disposizione ma certo che serebbero rimaste fantasie; e invece non fu così.Prima di iniziare mi offrì un caff&egrave e iniziammo a parlare del più e del meno, poi, dopo qualche minuto di chiacchiere prese il pc e cominciammo a vedere il suo funzionamento.Lei si sedette vicino a me e ogni volta che si muoveva sentivo sbattere il suo seno contro il mio braccio, continuò così per qualche minuto, finche lei non si avvicinò ancor di più e iniziai a sentire la presenza fissa di quel seno abbondante contro il mio braccio. Sembrava volerlo fare apposta per farmi eccitare, e ci riuscì.Il mio cazzo ...
    ... puntava forte contro la stoffa dei pantaloni creando una grossa montagna tra le mie gambe e mi pareva come se lei lo guardasse e apprezzasse. A quel punto mi feci coraggio e abbassai la mia mano fino a posarla sulla sua coscia, lei non disse nulla, e dopo qualche secondo mise la sua mano sulla mia e iniziò a farla salire fino a portarla dove iniziava la stoffa del suo perizoma.Non capii più niente, scansai il pc, mi alzai e presi a baciarla; le nostre lingue si intrecciavano vorticosamente in una danza che stava facendo salire ancora di più la mia eccitazione. Iniziai a far scorrere le mie mani lungo il suo corpo per poi iniziarle a sbottonare la camicetta, la tolsi e passai al reggiseno, tolsi anche quello e potei finalmente arrivare al suo splendido seno, più e più volte sognato; lo toccavo, lo stringevo e giocavo con i suoi splendidi capezzoli. Lei intanto mi aveva slacciato la cintura e dopo aver aperto i pantaloni aveva messo la sua mano nei miei slip e lentamente mi stava masturbando.in quella situazione riuscì solamente a dire: � andiamo in camera�, lei non si fece affatto pregare e sorridendo mi prese per mano e mi portò in camera, mi tolse la maglia e mi buttò sul suo letto.Si allungò su di me, iniziò a baciarmi sulle labbra per poi passare al collo, al petto e così via fino a quando non arrivò ai pantaloni, abbassò in un colpo solo pantaloni e slip e finalmente uscì svettante il mio cazzo. Lo prese in bocca concedendomi un pompino fantastico, il più bello che io possa ...
«12»