Il clistere di Claudia
Data: 06/01/2019,
Categorie:
Feticismo
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... una ripulita. Notai allora che stranamente il pene era rimasto duro ed eretto, così presi per una mano Claudia e la portai a me. Lei capì al volo le mie intenzioni, e si tolse il camice facendolo cadere a terra, poi spostò il suo minuscolo perizoma quel poco che bastava per liberarle la passera e calarsi su di me. “Amore sei un lago !” esclamai non appena mi trovai completamente in lei. “E tu hai un palo d'acciaio ! Ora fai godere la tua infermierina vogliosa di cazzo !” Iniziò così una cavalcata furibonda, io le stringevo le natiche o infilavo la testa fra le sue tette, mentre lei mi toglieva il fiato con lunghi baci. “Domani te ne faccio due litri e poi ti scopo con un dildo !” mi disse scherzando, anche se non so sino a che punto. “E io poi t'inculo senza vasellina !” le risposi stando al suo gioco. “No fallo adesso !” Claudia si staccò da me per mettersi per terra col culo ben in aria, e non seppi resistere neanche un istante a quella sublime visione. Pur sapendo quanto fosse sensibile nei rapporti anali, la sodomizzai quasi con violenza, volendomi forse vendicare delle sue parole. Ma lei non protestò affatto, anzi m'incitò a dare il meglio di me. “Sii sfondami voglio essere la tua puttana ! Dammelo tutto … ancora dammelo ancora !” La presi per i capelli tirandola a me con forza, un piccolo urlo di dolore esce dalla sua bocca, ma io le tolgo il respiro ...
... dandole due svangate fortissime. Lei viaggiava su due binari in cui dolore e piacere sono perfettamente paralleli, mentre io non capivo come sia possibile che la mia donna si conceda a me in maniera così brutale, lei che ha sempre voluto esser trattata coi guanti. Quando sentii che sto per venire nuovamente, come ulteriore schiaffo morale alla sua persona, mi alzai in piedi, e dopo averle afferrato la testa le portai il mio cazzo ad un palmo dalla faccia, per poterci schizzare contro il mio piacere. Vidi che lei non si tentò minimamente di sottrarsi ai miei getti, anzi si masturbava furiosamente tenendo la bocca aperta. Come provai però a metterle il pene fra le labbra per farmelo pulire, lei con la mano libera mi fece sentire le sue unghie sulla natica facendomi un po' male, ma svuotando del tutto i miei coglioni. Eravamo entrambi stravolti, e solo dopo diversi minuti Claudia si alzò per lavarsi il viso e poi andare in camera dove la seguii sdraiandomi al suo fianco. Rimanemmo a lungo in silenzio, per poi baciarci con passione prima di prendere sonno quasi insieme Da quel giorno Claudia considera il clistere un preliminare un po' strano da fare ogni tanto, ma sempre tenendo un dildo vicino a se. Ciò mi fa un po' paura, ma il piacere di sentirsi pieno d'acqua val bene quel rischio. Invito tutti a visitare il mio piccolo blog http://serenathemiss.wordpress.com/