Finalmente dentro selena, che maialona!
Data: 04/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69
Terza parte del racconto sulla mia ex compagna di scuola Selena, il secondo racconto ha avuto dei problemi nella pubblicazione e nonostante lo avessi scritto diversi giorni fa, è online nella rispettiva categoria solo da poco quindi vi invito se ne avete voglia a leggerlo prima di passare a questo seguito, spero gradito!
Voleva darmi un po’ di lei ogni volta, voleva che tra un’uscita e l’altra io impazzissi per lei al solo pensiero di cosa mi avrebbe permesso di farle. Selena sapeva che io con le ragazze ero piuttosto timido e molto rispettoso e quindi avrei sempre agito di conseguenza a ciò che voleva lei. Tuttavia era anche chiaro come questo darmi un po’ di lei ogni volta stava comunque scorrendo via con buona rapidità; bacio alla prima uscita, succhiata di tetta con sega connessa alla seconda, sesso orale alla terza e ora era sicuramente il momento del sesso vero, quello che sognavo di fare con lei dalle superiori. Quando mi invitò ad andare da lei, pochi giorni dopo il nostro incontro in auto, ebbi conferma del fatto che senz’altro avremmo fatto qualcosa di più delle precedente volta. Ero stato una sola volta a casa sua, ai tempi della scuola, per una ricerca e ricordavo a malapena come era fatta. Selena approfittò dell’assenza dei genitori per usufruire della sua abitazione come nostro nido d’amore, sicuramente la scelta migliore piuttosto che consumare il nostro primo vero rapporto sessuale in auto. All’arrivo Selena mi aspettava con una tuta che ciò nonostante la ...
... rendeva particolarmente sexy: pantalone nero attillato, felpa con la zip allacciata a metà dal quale si vedevano chiaramente gli enormi seni contenuti soltanto dal reggiseno, calzini, capelli legati a coda, viso truccato in maniera normale, non eccessivo. Mi invitò gentilmente ad entrare e mi chiese se volessi qualcosa e io, molto banalmente, risposi “si, soltanto te”, frase scontata che però sembrò colpirla positivamente visto che si avvicinò sotto di me e, buttandomi le braccia al collo, quasi ad aggrapparsi sollevando i piedi per colmare il notevole gap di altezza, mi infilò la lingua in bocca. Mi gustai il suo alito profumato, la sua lingua morbida e le sue labbra carnose e nel mentre le slacciai del tutto la zip della felpa, facendogliela cadere a terra. Selena a sua volta non sembrò voler perdere molto tempo e si slacciò il reggiseno, liberando i suoi enormi seni che scattarono fuori come meloni. Senza smettere di baciarla, glieli palpai deciso, ormai a piena conoscenza di quanto le piacesse, poi Selena mi afferrò per il braccio e mi portò in camera sua. Essendo figlia unica, aveva un solo letto da una piazza e mezza e l’arrendamento era ancora quello di una ragazzina, con poster di cantanti, peluche e le classiche frasi scritte sull’armadio e sui muri come da costume teenager.
Onestamente non è che dello stile della sua camera mi interessasse granchè quindi mi limitai a questo primo sguardo rapido senza approfondire la cosa, poi tornai di fronte a lei a baciarla ma ...