1. Ospiti inattesi


    Data: 05/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Gay / Bisex Autore: Key Seven, Fonte: RaccontiMilu

    Con mia nonna Teresa ci eravamo trovati una vecchia cascina tranquilla ai piedi delle Alpi dove lei avrebbe trascorso tranquilla la sua pensione e io avrei avuto la dovuta tranquillità che mi serviva per scrivere i miei romanzi.Il posto era perfetto, a oltre cinque chilometri dalla civiltà su una piccola collina da cui godevamo un panorama stupendo vedendo tutti e senza che nessuno potesse vedere noi.Questa grande privacy ci consentiva quindi di vivere come meglio ci pareva alla larga dallo sguardo accusatore di tutti e facendo ciò che più ci piaceva.... scopare!Erano anni che lo facevo con nonno ed era la donna più speciale del mondo. Nessuna puttanella riusciva a farmi godere come lei e ne avevo una vera ossessione. Lei, d'altro canto era così naturalmente troia che lo avrebbe fatto alzare anche a un morto.Basti dire che una volta colta da una vampata di voglia mi aveva trascinato in un cesso pubblico al super mercato e senza tante parole si era calata la gonna e mi aveva offerto la fica a pecorina che avevo ovviamente gradito.Io, va anche detto avevo anche il problema che in gergo chiamano �mal dell'asino� che in pratica vuol dire averlo così lungo che te lo puoi mettere in bocca da solo.Ora parrà strano ma quando le misure sono cosi �tante� i problemi ci sono perchè spesso presentare la mercanzia significa far paura.Più di una volta avevo trovato delle verginelle che si erano rifiutate di farlo temendo che le sfondassi davvero.Difficile farsi una ragazza e una famiglia a ...
    ... queste condizioni.L'unica che non aveva davvero problemi, visto che era già abituata con mio nonno che aveva lo stesso male, era stata proprio la nonna.Non solo qualche anno prima mi aveva fatto fare la prima sverginandomi per bene ma era davvero disposta a far di tutto, in ogni occasione, in ogni posizione...In pratica io ero per lei il sostituto di un compagno morto troppo presto e lei per me un luna-park vivente in cui sfogare ogni mia depravazione.Ormai in casa era sempre nuda e io col cazzo al vento quasi tutto il tempo e anche per questo la solitudine era d'obbligo.Eravamo in salotto a guardare la tv come ogni sera prima di andare a letto. Siccome non c'era nulla di interessante l'avevo fatta chinare in avanti e mi ero piazzato fra i suoi chiapponi. �Piano piano lo sai che dietro devi fare piano�.�Si si tranquilla� dissi io mentre cominciavo ad entrare.Le piazzai le mani sui fianchi grassocci e presi a pompare lentamente. Tersa provava a guardare la tv ma i suoi gemiti soffocati indicavamno che se la stava spassando come sempre.Accelerai il ritmo e i suoi gemiti aumentarono mentre iniziava a bagnarsi �Ummmm� sussurrava.Tutto convinto aumentai ancora deciso a farmi la mia sborrata nel suo culo. Tutto andava bene finchè non scattò �Porca merda!�.Mi fermai �Che c'è ti ho fatto male?�.�Ma no tesoro non sei tu, tu andavi da Dio. E' sta cazzo di televisone che è saltata guarda�.In effetti ora lo schermo era blu in assenza di segnale �Nonna abbi pazienza col tempiorale che c'è ...
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