L'orologiaio.
Data: 09/01/2019,
Categorie:
interviste,
Autore: Tibet
Forse quando bevo devo decidermi, o bevo fino ad annullarmi o smetto subito, non è possibile che poi faccia di questi sogni. E che li ricordi così bene! E che tutto sembri così reale... Il sogno… Questo orologiaio non ripara orologi, forse è quello che dispone del tempo? Una figura emblematica? Ha un compito semplice, quando le sveglie trillano lui le toglie dagli immensi scaffali che ha il compito di gestire, le toglie e le butta in un gran calderone di brodo primordiale. Lì tutto si mescola, si rimescola e nascono nuove sveglie, le carica per farle funzionare, poi dispone quando far suonare il cicalino e le riporta ordinatamente in lunghe file, quelle che pone ora sono sullo scaffale 2017. Capisco, mi sembra evidente che ogni orologio nasce con una sua vita. A volte è un incidente che pone fine alla sua esistenza, ma si… capita anche all'orologiaio di sbagliare, ma il più delle volte la fine è dovuta a una specie di usura predeterminata, al tempo. Ma tutto, secondo me, deve essere già definito nell'attimo della creazione dell’orologio... Ora io so che l’orologiaio non parla mai... o quasi mai. Perché con me ritrova la voce? Mi rimbrotta… mentre mi guarda con un'aria di compatimento. -L’uomo più sciocco è quello che vive di solo sesso.. e tu lo sei sciocco.. sei il re degli sciocchi… -Devo farlo… -Devi farlo? Ma cosa dici? Sei solo sciocco! Sei infantile! -Il sesso mi impedisce di pensare! E' la mia paratia di sicurezza fra la pazzia e... il mondo! Il sesso mi rende vivo, ...
... sono normale! -Non è vero! E' una menzogna che è ormai insita in te! Non apprezzi neppure più quello che è la vera vita, non conosci i bisogni, i doveri, la vita non la capisci… ti è estranea… sei emarginato! Non ho proprio modo di contestare quanto mi rimprovera. Penso… Cazzo! Uso tutta la mia notevole (?) intelligenza, l'intuito, solo per gestire questo castello di libidine che ho costruito intorno a me, devo sacrificare tanto di quel tempo per alimentare la mia fame continua, sempre alla ricerca di piacere, di eccessi! So di avere una unica qualità... una sola e non so utilizzarla, il resto di me... di quello che ho... sono solo difetti! E’ questa la verità… purtroppo. L’orologiaio mi guarda scuotendo la testa… -Non cambierai mai vero… Tibet? Inutile pensarlo… Che posso dire? -No… ormai il sesso mi possiede. Fa parte della mia vita… ne è parte integrante, posso promettere qualsiasi cosa... ora, che cercherò di cambiare… ma sarebbe una bugia… lo riconosco. L'orologiaio mostra una sveglia. -Vedi questa? Sei tu... dovrei ributtarti nel calderone. Lo senti il ronzio stanco dei meccanismi sfruttati dalla tua vita dissennata? -Cosa accadrà... dopo? Rivivrò...? -Oh no! Non morirai... non stavolta...! L'orologiaio da alcuni colpi alla chiavetta di carica e ripone la sveglia sullo scaffale. -Vivrai ancora... e cambierai... oh... si! Se cambierai! Non so... la sensazione è che il dover continuare a vivere sia una specie di penitenza... un castigo. L'orologiaio borbottando mi congeda. ...