1. Morning fever


    Data: 10/01/2019, Categorie: Etero Autore: Veronica Cailleach, Fonte: EroticiRacconti

    Le note soffuse provenienti dalla sveglia impostata sul mio iPhone raggiungono il mio orecchio e mi costringono ad allungare una mano per interromperle. Apro gli occhi e osservo i primi raggi di sole di questa splendida giornata autunnale fare capolino tra le fessure della tapparella. Mi volto piano sul fianco e il mio sguardo su posa sulla tua testa riccioluta, che sbuca dal piumone in cui sei buffamente avvolto. Ascolto il tuo respiro calmo e capisco che tu stia ancora dormendo. Mi sollevo e avvicino le labbra al tuo orecchio, sussurrandoti: “Sono le 7.30”. Con voce assonnata borbotti: “Mmmmm, ancora cinque minuti” e, girandoti sulla schiena, allunghi un braccio verso di me, per invitarmi ad appoggiare la testa nell’incavo della tua spalla. Mi avvicino e sentendomi in vena di coccole, inizio ad accarezzarti il viso, percorrendoti le guance con dita leggere. So che effetto ti fanno le mie mani, sei stato tu a confessarmelo. Poso qualche piccolo bacio sulla tua guancia, poi sul tuo collo, mentre la mia mano è scesa sul tuo petto e poi sul tuo fianco, per accarezzarlo piano. So che questo movimento ti provoca dei brividi. Con gli occhi ancora chiusi, ma sorridendo, posi la tua mano sulla mia e la porti verso il basso, guidandola sul bordo del tuo pigiama. Mi diverte il pensiero che tu abbia ancora voglia, nonostante ciò che abbiamo fatto solo poche ore prima. La mia mano comincia a muoversi sul tuo membro ancora nascosto dai pantaloni del tuo pigiama. Lo sento risvegliarsi ...
    ... molto velocemente, il tuo respiro cambia: adoro come reagisci al mio tocco. Scendo con la mano sui tuoi testicoli, stringendoli piano e massaggiandoli. Per tutta risposta, ti scopri e, abbassandoti i pantaloni, mi chiedi: “Ti va di farmi ancora quel massaggio?”. Sorrido e rispondo: “Ok.” Mi siedo fra le tue gambe, coi piedi ai lati della tua testa e le tue gambe che incrociano le mie da sopra. Mi verso un po’ di gel lubrificante sulle mani, le sfrego fra di loro per scaldarlo e poi lo spalmo lungo tutta l’asta e anche più giù, con movimenti dal basso verso l’alto. Lo afferro con due mani e inizio a muoverle lentamente su e giù. Intanto, ti vedo prendere il tuo iPhone e puntarlo verso di me: capisco che mi stai filmando e la cosa mi eccita. “Vuoi aggiungere anche la bocca?” e rispondo al tuo invito abbassandomi e leccandoti la cappella, per poi prenderla in bocca. Mi tiro su e decido di rendere il tutto ancora più scivoloso lasciando cadere un po’ della mia saliva sul tuo cazzo ormai duro, il tutto guardandoti negli occhi mentre continui a riprendermi e i tuoi gemiti aumentano di intensità. Poi appoggi il telefono sul letto, mi togli le calze e inizi a leccare e baciare i miei piedi. Per me è una sensazione nuova, strana, ma piacevole. Lasci che la mia bocca ti stuzzichi ancora un po’, poi ti alzi sulle ginocchia, facendomi mettere nella stessa posizione davanti a te. Mi sollevi il pigiama per scoprire i miei seni, accarezzandoli e poi stringendoli con le tue mani. Afferri il ...
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