1. Shock notturno 2


    Data: 13/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Maliziosa360

    Quella notte così tranchant non fu delle più facili per la giovane coppia di coniugi, quanto accaduto aveva lasciato strascichi negativi in entrambi oltre che di incredulità. IL giorno seguente Deborah era decisa ad affrontare la figlia per tentare di capire cosa le fosse successo per avere partorito una iniziativa del genere così inopportuna. Il marito, come sempre, uscì prima del risveglio della figlia ed evitò l’imbarazzo di guardarla negli occhi. Deborah invece attese proprio l’uscita del marito per presentarsi in camera della figlia ancora nel letto ma sveglia . . . :”Camilla . . . bene che sei sveglia perché altrimenti avrei provveduto io a svegliarti” La figlia la guardò senza dare risposta, restò sulla difensiva sapendo che la situazione non era certo delle più rosee dopo l’accaduto, la madre guardandola fissa negli occhi . . .
    
    :”Mi puoi gentilmente dire cosa ti ha preso stanotte? Ti rendi conto di ciò che hai fatto?” Camilla attese qualche secondo prima di dare risposta alla madre, ci volle riflettere, poi . . . :”Mamma, sì che lo so, ho fatto solo un pompino a tuo marito, le mie amiche darebbero molto per essere state al mio posto, hai sposato un bell’uomo sai. . . ?” Deborah restò agghiacciata da tale risposta così fredda e senza alcun pentimento. Stava montando rabbia nell’animo della donna che iniziava a vedere nella figlia un qualcosa di troppo diverso da se, iniziava a pensare di aver sbagliato qualcosa nell’approccio educativo nei suoi confronti . . . ...
    ... :”Camilla, mio marito si dà il caso che sia anche tuo padre! Non vedi alcuna differenza in questo?” La voce di Deborah si era fatta più intensa ma cercava di mantenere la calma per evitare scontri frontali con la figlia la quale rispose . . . :”Lo so. Ma in quel momento era una cosa che mi andava di fare. E così l’ho fatta senza pensarci più di tanto. Se te la sei presa ti chiedo scusa”. Questo atteggiamento così disinvolto e apparentemente normale mandava in crisi Deborah che non riusciva a rendersi conto di cosa stesse accadendo alla figlia, questa strafottenza, questa assenza totale di emotività e di rispetto, questo modo così singolare di agire senza realmente comprendere la gravità di un comportamento erano per lei incomprensibili ed inaccettabili. Ma prima di chiudere il dialogo Deborah ci riprovò . . . :”Scusa ma . . . per te è normale che una figlia decida di farsi il proprio padre? E per giunta con l’inganno?” Camilla incassò ancora una volta con apparente serenità:”Quando una cosa ti va di farla la fai senza farti seghe mentali, io la penso così mamma” A questo punto Deborah perse la pazienza e urlò:”Camilla, io non ti riconosco più! Fai quel che credi ma non ti azzardare mai più a fare una cosa come quella di stanotte perché non te la perdonerò!” La madre lasciò la camera della figlia sbattendo la porta ed andandosene fuori casa per qualche ora. Al ritorno Deborah iniziò a cercare di capire che tipo di vita la figlia stesse facendo ed andò in sua assenza a frugare in ...
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