01 - legata
Data: 13/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: patrizia_da_dominare
... e poi è pure sorda, continuo, le mia dita vanno sempre più in profondità, sono fradicia di sudore e in mezzo alle gambe mi sembra di avere una tazza di te bollente. Penso che lo spago, a questo punto, deve essere penetrato così a fondo nelle mie caviglie da farmi uscire il sangue, ma non me ne frega niente neanche di questo, voglio solo finire. È arrivato, l'orgasmo si è abbattuto su di me, potente ed irrefrenabile, lasciandomi alla fine senza forze. La tazza di te bollente si è rovesciata sul mio ventre freddandosi istantaneamente. Mi sento bagnata ed appiccicata, mentre le caviglie cominciano veramente a farmi male, così decido che è giunto il momento di slegarmi. Problema. I nodi, a causa dello spago molto fino, con tutte le acrobazie che ho fatto mentre mi masturbavo, si sono stretti a tal punto che non riesco più a scioglierli. Provo e riprovo ma riesco solo a rompermi un paio di unghie. E ora? Dai Patrizia, la prossima volta basterà tenere vicino un coltello o un paio di forbici, per ogni evenienza. Per questa volta, invece, sarò costretta a strisciare fino alla cucina. Impiego parecchio tempo a percorrere ginocchioni il corridoio, poi arrivata in cucina mi alzo tenendomi poggiata al mobile. Le forbici sono nello stesso cassetto dello spago e riesco subito, con il primo taglio, a separare le due caviglie, in modo da garantirmi un equilibrio migliore, piuttosto, liberarmi completamente dello spago è molto più complicato, perché è difficile far passare le forbici tra lo spago e la pelle, ma non voglio usare un coltello, per paura di tagliarmi. Alla fine, dopo numerosi tentativi, le mie caviglie sono libere. Non mi sono neanche ferita, lo spago ha soltanto lasciato dei segni rossi e profondi. Beh, ora vado a farmi una bella doccia. Alla prossima.