La piccola schiava, soddisfa l'isola
Data: 15/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Cuckold
Autore: cazzino
... passeggiate romantiche al chiaro di luna. Ma dopo tutto, era ormai ferragosto e quel viaggio pareva essere l'unico conveniente .Passammo i primi giorni un po' alienati. Le spiagge erano affollate, per non parlare dei ristoranti e i locali dove ogni nostro tentativo di conversazione veniva stroncato sul nascere dagli schiamazzi di centinaia di turisti eccitati e imbottiti di alcol. Gente seminuda, tamarri palestrati e pseudo cubiste in costume giorno e notte, ci creavano sempre più spesso sintomi di disagio.La terza sera decidemmo di fregarcene. Ci ridemmo sopra a cena. Ci baciammo profondamente e ci accordammo per prendere un bella sbronza in barba a tutto. Passammo la serata a ridere seduti al tavolo mentre i bicchierini vuoti si impilavano sotto i nostri nasi. Persi nei nostri discorsi non ci accorgevamo della movida che era partita al centro del locale. Un turbinio di gente si scatenava in pista su un pezzo di musica merdosa, stusciandosi e urlando. Fu allora che dalla folla uscì Franco. Un 40 enne alto e abbronzato. Spalle e braccia muscolose, una pancia gonfia e un sorriso da figlio di puttana che ti ispirava simpatia da subito. "Siete gli unici seduti in tutto il locale. Forza in piedi sposini! Siete a Ibiza bisogna divertirsi!". Nonstante fossi sbronzo non mi amava proprio l'idea di buttarmi in quella ressa di gente sudata, ma vidi lo sguardo divertito ed eccitato di Paola. Decisi di non fare il guastafeste,"dopo tutto�" pensai. "Perché no?" Gridai spavaldo. ...
... Passammo la notte a ballare come idioti e bere. Franco ci offriva di continuo drink e birre, e ci presentava un sacco di gente. Sembrava conoscere tutti. A volte prendeva Paola e ballava con lei, suscitando in me una leggera gelosia.Alle 5 del mattino, sconvolti e felici ci trovammo fuori dal locale. Paola, Franco, io e due amici di franco di cui non ricordavamo il nome. "Cannetta della buonanotte ragazzi? Vi va?" ci chiede Franco. "Si ma andiamo da noi. Ho bisogno di collassare sul divano." gli rispondo tenendomi la testa e sorridendo. Dopo le ore passate insieme, il mio giudizio era cambiato. Franco lo vedevo ora più arrogante, un sguardo volgare e un atteggiamento da vero magnaccia. I due amici erano schivi con me e se la tiravano, dedicando invece un sacco di attenzioni a Paola, che a differenza mia, continuava a ridere e divertirsi con i tre uomini. Decisi di non rovinare la serata e di concludere con una fumata nella nostra villetta. La situazione mi sembrava estremamente tranquilla, e nonostante la loro lieve arroganza, mi davano l'idea di persone coscienziose di mezz'età che si divertivano a coinvolgere i turisti appena arrivati. Lei fece strada, affiancata dai tre uomini alti e grossi che la facevano sembrare una ragazzina ancora più giovane e minuta. Io arrancavo dietro, ubricao e privo di forze. Una volta a casa, appoggiai il culo sul divano. Franco mi porse dell'acqua che bevvi veloce, e mentre Paola continuava a ridere e scherzare coi tre quarantenni, i miei occhi si ...