1. CRISTINA SI RIVELA PER LA TROIA CHE E’, ANCHE DAVANTI ALLA FIGLIA


    Data: 15/01/2019, Categorie: Etero Autore: devilinmissjones, Fonte: RaccontiMilu

    Avevo lasciato Firenze ma ero rimasto in contatto con Cristina.Mi invitò a passare un fine settimana da lei. Cristina era separata, viveva con la figlia che era spesso via per l�università e con una cagnolina a cui era molto affezionata.Arrivai dall�estero con l�aereo.Cristina mi accolse elegantissima, i lunghi capelli neri e due grandi orecchini. Aveva un completo camicia e pantaloni generosamente aperto davanti a mostrare il seno ancora intrigante.Mi portò a mangiare in una trattoria, poi andammo a casa sua. Cominciai a stuzzicarla già sulle scale, accarezzandole le chiappe e mordicchiandole le orecchie, leccandole il collo.La porta non si era ancora chiusa dietro di noi che Cristina mi aveva già impugnato il cazzo sotto i pantaloni mentre io scendevo dal collo sino a slinguarle le tette con abbondante saliva�La spogliai, indossava un invitante perizoma di pizzo. Mi trascinò verso la sua camera, aveva un letto a baldacchino da vera signora�e da vera troia si rimise sul letto le scarpe col tacco alto.Le spinsi il cazzo dentro in un solo colpo, senza preamboli, come piaceva lei.Cristina cacciò un urlo selvaggio e mi morse la spalla come un animale selvaggio, aggrappandosi a me mentre sprofondavo sempre più dentro di lei. Slanciava sempre di più le sue lunghe gambe verso l�alto per sentirsi sempre più impalata, mugolando spaventosamente fino a che dovetti metterle una mano sul viso per evitare lo scandalo col vicinato. Ma non servì a molto. �Sì, così, chiavami, vai più a ...
    ... fondo!� urlava ormai priva di ogni tabù, facendo perdere anche a me ogni controllo. Estrassi il cazzo quasi del tutto per poi rinnovare l�estasi di quella vagina che si contraeva come un guanto intorno al mio sesso pulsante. Le abbrancai il culo spingendolo verso di me, sentendo la sua pelle d�oca mentre ripetuti orgasmi la scuotevano. Poi, quando fu il mio turno, fu lei a strizzarmi il culo come un limone in modo da accogliere il mio orgasmo da vera donna matura �Dai, sborra tutto dentro amore, lo sai che lo voglio�. Eiaculai senza risparmio nella sua bella fica una, due, tre volte, finché non la sentii colarmi addosso e anche molto dopo, quando ci staccammo non senza difficoltà, il mio sperma continuava a uscirle gorgogliando dalla vagina.Cristina preparò la vasca in bagno e ci lavammo a vicenda, lei amava detergermi il cazzo con un guanto e poi leccarlo appassionatamente. Finalmente la convinsi ad accucciarsi su di me e farsi leccare la fica. Succhiai le labbra sporgenti mentre la penetravo con una e poi due dita. �Porco, così godrò di nuovo�. Sapevo quanto le piaceva farsi masturbare e così la sditalinai con passione mentre lei mi regalava un pompino con la sua lingua guizzante. Sentivo la mano ormai consumata dall�acqua e dai suoi umori, finché Cristina venne accelerando a ritmo forsennato la mungitura del mio cazzo. Le venni sul viso e sul suo bel seno.La mattina dopo Cristina si alzò prima di me per preparare la colazione. Uscii dalla camera e la vidi indaffarata alla ...
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