A regola d'arte
Data: 05/10/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... telefono e riferì alla donna secca e sciupata della segreteria, che avrebbe potuto recapitare determinate pratiche dall�ufficio ai piani superiori, che sarebbe dovuta recarsi in banca lasciandoci opportunamente in tal modo da soli per discutere e per trattare nella maniera migliore, negoziando attentamente in ultimo su come poter procedere. Lui andò verso la porta, diede due giri di chiave alla serratura e rivolgendosi a me con la voce amorevole e soave, visibilmente elettrizzata mi disse:�Molto bene signorina Alessia, adesso veniamo ai fatti. Al momento abbiamo oltre due ore di tempo interamente per noi. Che cosa ne dice di cominciare e d�approfittare così di quest�irripetibile occasione, dal momento che è senza timore uno speciale tornaconto senza eguali?�.In quell�esatto momento, invero, sarà stata la sua inattesa e sorprendente impazienza, quanto il suo energico e risoluto modo d�agire e di fare, però io placidamente acconsentii e mentre mi sfilavo la sottana rimanendo solamente con la blusa lui si rivolse nella mia direzione facendo altrettanto. Quando io lo vidi disadorno e scoperto non credetti per quello che scrutavo: non soltanto era a meraviglia ben costituito, bensì era dotato d�un suggestivo quanto conformato cazzo, la lanugine dell�inguine era in ordine, a quel punto io non potei che cominciare a lisciarlo inaugurandolo con entrambe le mani sentendolo manifestamente indurirsi sempre di più. Lui ansimando mi lasciò bonariamente fare, ben visibile e ...
... innegabile d�altronde che io gli avrei fornito un inedito benessere, procurandogli un elevato piacere, quel godimento dunque che accende e che infiamma per l�appunto due corpi perfettamente in sintonia tra di loro, così mentre stavo mordicchiando e succhiando quel suo prezioso quanto saporito cazzo, mi lasciai totalmente sagomare e quando lui volle affondarmi il focoso cazzo da dietro, io lo lasciai placidamente fare fino alla totale immoralità e alla complessiva perdizione dei sensi.Quando alla fine, estemporaneo e inatteso giunse l�acme del piacere, dal momento che erano trascorsi oltre tre quarti d�ora di costanti vicissitudini, mai come prima io mi sentii ardentemente ammaliata, inebriata e rapita da quell�evento, giacché nel frattempo era alquanto bizzarro e insolito vedere lui completamente sfinito e serenamente appagato lì accanto, dopo avermi totalmente sborrato addosso tutta la sua appassionata e focosa liquida energia imbrattandomi in abbondanza il seno, vederlo infine stravaccato su quella poltrona di cuoio con le gambe spalancate affrancato da quel lussurioso benessere.In un baleno tutto ricomparve assettato e sistemato come prima, noi due ci ricomponemmo di nuovo alla scrivania puliti e rinfrescati, con un sorriso adatto e calzante di convenienza e di tornaconto per l�avventurosa e fausta occasione, sennonché in conclusione bussarono alla porta. La segretaria con un tempismo eccezionale rientrò con un�aria affannata e collocò boccheggiante varie cartelle sulla scrivania ...