La sorpresa
Data: 19/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Cuckold
Autore: aliasir
Ho poco e niente da fare in ufficio. Sono tempi grami, non si vende molto, non ci sono nemmeno le grane di sempre. Direi che quasi mi annoio. Ho un po' di timore per il futuro: maledetta crisi. Che faccio? Scarico un po' di roba porno con il mulo. Parole chiave: "inculata per forza". Una bella inculata con lei che cerca di sottrarsi, che si lamenta, con lui che la tiene ferma e inesorabilmente glielo mette dentro. Difficile da trovare. Scarto subito i soliti film americani, preferirei qualcosa di amatoriale. Magari un marito che riprende mentre l'amico incula la moglie. Scorro i titoli. Clicco su "segretaria di roma inculata", fra gli altri.Poi mi metto a fare altro. Nel frattempo il mulo scarica. Guardo la collega nella scrivania accanto. Ha un vestitino leggero, ma è magra. Niente tette, niente culo. Provo ad immaginarmela che mi fa un pompino. Giusto se fosse drogata e poi non ricordasse nulla. Meglio ancora: ipnotizzata. Ad uno schioccare di dita si risveglia. La guarderei incuriosito e apparentemente indifferente mentre scopre di avere un sapore d sperma in bocca.E' proprio vero che l'ozio è il padre dei vizi. A non far niente ci si annoia e vengono di questi pensieri. Anche con la collega che è bruttarella e soprattutto è una deficiente. Da sveglia proprio non vorrei averci a che fare.Torno a guardare, ne ha scaricati tre. Uno è un film francese. Lui è ufficio e chiama la segretaria, non capisco cosa le dica, ma poco dopo lei è in ginocchio e glielo prende in ...
... bocca.Scorro velocemente. La fa mettere a pecorina sulla scrivania e poi prima la scopa e quindi glielo mette nel culo. Lei è depilata, abbronzata, tutta in lingerie. Quando sta per venire lei si toglie si inginocchia e glielo prende in bocca. Lui sborra. Lei è carina, ma è ordinario.Clicco sull'altro, segretaria di roma. Parte subito con un primo piano di un culo, una mano divarica le natiche e un cazzo si fa strada piano. La mano maschile che tiene le natiche ben divaricate ha la fede e un orologio al polso. Una mano femminile si posa su di essa. Ho un sussulto: la fede è un anello un po' particolare. Non posso non riconoscerlo, è quello di Annamaria, mia moglie. Le mani... si possono essere le sue. Le unghie rosse, si mi pare di riconoscere un suo colore. Le ha portate così qualche mese addietro.Sono in ufficio non posso ascoltare l'audio.Devo attendere di essere solo, e sono minuti lunghissimi. Poi alzo, ma si sente solo la voce di lui. Anzi sono dei sussurri, la invita ad aprirsi bene. La mano di lei prende il posto di quella di lui nell'aprire le natiche, il cazzo durissimo, lucido e dalla cappella violacea entra lentamente, riesce, poi riaffonda... lei geme. Anche il tono sembra quello di Annamaria.Ora entra ed esce da lei con facilità. Lui la prende e la tira verso di se. Spinge con più forza e il tono di voce di lei si alza. Si lamenta, ma è un lamento che conosco bene, che prelude al piacere. E' quel verso roco e profondo che fa Annamaria quando l'inculata inizia a piacerle, ...