1. Un medico per amico


    Data: 19/01/2019, Categorie: Etero Autore: migratore, Fonte: RaccontiMilu

    ... suoi, inviandole danaro ogni tanto. Abitava al terzo piano e senza ascensore fu piacevole solo perché per aiutarla mi feci mettere un braccio attorno al collo mentre io la sorreggevo sull�altro fianco anche se spesso finivo non sempre involontariamente per toccarle il seno�� Passai poi a casa mia a prendere il necessario per le prime cure.La ritrovai seduta sul letto in un accappatoio bianco da palestra e mi sorrise dicendomi: �Grazie, non ho mai avuto un servizio medico così efficiente�.Io ero curioso (e desideroso) di vedere cosa sarebbe successo.Afferrai un barattolo di crema, m�imbrattai le mani, le dissi che con quella pomata il dolore si sarebbe affievolito e il muscolo ne avrebbe tratto beneficio.�Ti devi scoprire la gamba e metterti a pancia in giù per favore�. Indossava un paio di culottes di pizzo pervinca pressoché trasparenti. Incominciai un massaggio energico a due mani, imburrandole la gamba e spargendo un odore penetrante di lenimento. � Carlo sento già sollievo.�Premevo la gamba dalla fine della natica alla caviglia: quando iniziavo il massaggio le mie mani sfioravano la culottes e a un passaggio più ardito finii con le dita sotto il bordo e sfiorai la fica. �Scusa Anna�. � Di nulla. Mai stata massaggiata così bene, sei bravissimo, mi piace�. Ripetei l'azione una dozzina di volte applicando un sacco di crema direttamente alla gamba e, proseguendo con il massaggio, iniziai a solleticare l�apertura vaginale senza entrare nella fica. Mentre massaggiavo la zona ...
    ... interessata le dissi che non rispondeva bene il nervo che dal gluteo raggiunge la caviglia e suggerii che, se lo credeva opportuno, potevo eseguire il massaggio iniziando dalla natica. � Mi sembra una buona idea e poi sei tu il medico e sento che mi stai facendo bene �.�. Per facilitarmi il massaggio sulla natica tirò la parte destra della culottes così da lasciare in parte scoperta la figa che era indubbiamente bagnata. Sparsi parecchia crema sulla chiappa e una parte scivolò verso il buco del culo infilandosi tra le natiche. Andai con un dito a toglierla e il dito fece una rapida ricognizione nel bel buchetto. Non era un gesto strettamente professionale, ma Anna fece solo un mugolio di piacere�. . Anzi apri un poco di più le gambe ed io iniziai a massaggiare la natica con grande impegno. Aprivo e chiudevo la fessura sempre con maggior forza spinto oramai da un forte desiderio: ogni volta che aprivo la natica vedevo il buchetto del culo che si apriva e si racchiudeva, e vidi anche l�eccitazione più che evidente di Anna che si tirò la culottes ancora di più da parte. In questo modo mi fece vedere un flusso che usciva dalla fica�uno spettacolo che mi fece indurire il cazzo fino a farmi male. Infilai la testa tra le cosce e mi misi ad annusare e a leccare quel sugo che usciva. Anna mugolava e gemeva... Afferrai le mutandine e le tolsi, le tolsi l�accappatoio e, tra una leccata e un'altra, mi denudai anch�io. La afferrai per la vita e la misi con le ginocchia piegate e il culo in ...