1. " l' amica della mamma.."


    Data: 19/01/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Michelangelo69

    “Ma come cavolo si risolverà questa espressione?!” pensai demoralizzato. “Diavolo..porco cane..la partita inizia tra un’ ora e devo finire i compiti..”
    
    Ma proprio con la matematica è sempre stata guerra aperta e sconsolato bevo un goccio di succo in quella calda giornata di primavera, è sabato pomeriggio e con il matrimonio di mia cugina la domenica devo finire i compiti in fretta in fin dei conti oggi ci giochiamo la promozione e proprio non posso mancare, sono due anni che ci alleniamo per passare di categoria!!
    
    Il calcio la mia grande passione.. altro che espressioni tra qualche anno sarò a giocare in serie “A” che volete che me ne faccia delle espressioni??
    
    Il chiodo è che poi la mamma mi riguarda i compiti e se non sono finiti..addio partita!!!
    
    “Michy!!!!” la sento chiamare all’ improvviso.. vado a vedere che vuole magari nel frattempo il compito si risolve da solo.. la raggiungo in cucina e chiedo “..che succede?!”
    
    “Vai a lavarti i capelli di volata che arriva Susanna.. non penserai di presentarti così alla cerimonia di domani!” mi dice senza guardarmi, altra sfiga pensai io che ci tenevo al mio look sbarazzino che piaceva tanto alla mia Giulia la ragazza più carina della scuola che mi sorride sempre mentre gioco.. quella disgraziata mi rasa a zero!!!
    
    “Devo finire i compiti..” risposi io trovando d’ improvviso uno strano alleato nell’ odiato quaderno “..e poi sai che oggi c’ è la partita e proprio non posso mancare!!” perorando la mia causa come un ...
    ... principe del foro certo di salvarmi la cotenna dalle cesoie!
    
    “Per questa volta puoi finirli al ritorno prima di cena! Ora vai che sta per arrivare!”
    
    Sconsolato ma senza speranze di salvarmi ma conscio di aver allontanato quel rompicapo, pensando alla partita sono filato in bagno ad eseguire l’ ordine.. poco dopo suonano alla porta e mi presento in cucina strofinandomi la testa con l’ asciugamano vestito in pantaloncini e magliettina leggera.
    
    Susanna una procace signora sulla quarantina è arrivata e dispone sul tavolo in ordinata fila quei malefici strumenti di tortura iniziando a spennarmi vivo, quando d’ un tratto squilla il cell di mia madre che si allontana a rispondere in salotto.
    
    “Rimani fermo..” mi dice con voce bassa Susanna mentre le sue mani calde mi scivolano fra i capelli biondi “ certo che sono cresciuti molto dall’ ultima volta..” prosegue lei, quando d’ un tratto mia madre irrompe con giacca e borsetta in cucina e mi dice trafelata “Michy, il nonno si è aggravato in ospedale e devo correre da lui .. dopo chiudi la porta quando vai alla partita e ci vediamo stasera a cena..” porgendo nel contempo all’ amica i soldi per la mia rasata..
    
    In breve lascia casa e rimango allibito e pensieroso in fin dei conti al nonno sono legato e mi dispiace stia male.. Susanna nel frattempo è dietro la mia sedia e fra un colpo di forbice e l’ altro mi accarezza ogni tanto il collo quando all’ improvviso casualmente mi chiede: “ quanti anni hai tesoro? Lo sai che ti sei ...
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