Prima la mamma, poi la figlia (1^ puntata) - Racconti Erotici

Prima la mamma, poi la figlia (1^ puntata)

Anna, la mia segretaria, da qualche giorno era diventata scontrosa, svogliata.

Una cosa strana per la segretaria modello che conoscevo da anni.

Così, un sabato, con lo studio chiuso, come il sabato, decisi di scoprire il motivo di questo repentino cambiamento e chiamai Anna nel mio ufficio.

Come sempre vestiva in modo elegante ed in modo tale che le sue splendide forme fossero ampiamente intuibili.

Sedette su una delle due poltroncine dinanzi alla mia scrivania e, credendo le dovessi dettare degli appunti per una pratica, accavallò le splendide gambe per appoggiarvi il notes.

Mi alzai, girai attorno alla scrivania e mi sedetti sulla poltroncina, poi, delicatamente, le sfilai il notes e la penna posando il tutto sulla scrivania e le parlai con dolcezza: "Anna, mi vuole dire cosa la turba? Da qualche giorno la vedo distratta, irritabile ... non mi dica che sono cose che non mi riguardano perché lei fa parte di questo studio ed è mio dovere aver cura di lei come degli altri dipendenti ... anzi: verso di lei la cura è ancora più doverosa perché lei è, praticamente, il mio alter ego ...".

Mi guardò imbarazzata, poi abbassò lo sguardo, cincischiò con le mani tremanti il bordo della minigonna che lasciava scoperte le sue eccitanti cosce poi, parlò sottovoce, alzando nuovamente lo sguardo verso di me: "Mio marito mi ha messo le corna! ... Due settimane fa si è presentata alla porta una ragazza con un neonato in braccio e mi ha detto che era figlio di mio marito ...

... ... Non volevo crederci e cacciai la ragazza, ma più tardi, quando rientrò mio marito, confessò, dietro mie insistenze, di essere stato più volte con quella ragazza e di averla messa incinta ...".

Ero sbalordito e non riuscii a dirle altro che:"Accidenti! Un guaio grosso ... ora capisco il suo nervosismo ..."

"Non è tutto - disse lei, che, oramai sembrava sollevata nel confidare il suo dolore a qualcuno - Da quel giorno mio marito ha voluto che la ragazza entrasse in casa nostra e condividesse con noi la vita. Capisce? ... Praticamente io sono entrata a far parte dell'harem di mio marito !!!".

"Perché non se ne va?" Le chiesi.

"Ci sto pensando, ma non ho tutti quei soldi per permettermi di metter su casa ... arredamento, affitto, spese varie ... eppoi c'è Sara, mia figlia ... devo pensare anche la suo mantenimento ..."

"Senta, Anna ... lei sa che io, da tempo, vivo da solo, dopo che mia moglie se n'è andata col suo amante.

La mia casa non è molto grande, ma potrei comunque trovare il modo di ospitare sia lei che Sara ... Se lei e sua figlia vi accontentate di dormire nello stesso letto, io potrei dormire sul divano del salotto ... ".

"Lei, davvero farebbe questo per me?"

Aveva gli occhi che brillavano per la commozione.

"Certo! ... "

Si alzò dalla sedia e mi venne incontro chinandosi per darmi un bacio sulla guancia ... Era un sacco di tempo che sognavo una situazione simile e mi voltai così le nostre bocche si incontrarono.

Ed erano bocche da ...