Molly si arrende
Data: 20/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: MR1969
... piacere su quel muoversi. Appagante è invitante allo stesso modo... una felice agonia... Un non perdere l'attimo. Forse è la stessa sensazione che proviamo noi , quando ci bagnano... La voglia di darsi... di offrirti.. Sento i corpi sempre più vicini, sento il piacere aumentare, il tuo calore sopprafarmi... Ti sento entrare. Ho bisogno di altro, un gonfio clitoride da stuzzicare, una mammella da stringere con tatto oppure un capezzolo da stimolare. Mi piace tutto, ma di te voglio gli optional. Non importa cosa tu preferisca fare. Tu puoi possedermi come credi. Alternando i tuoi spostamenti, dosando il tuo volere a tuo piacimento per il mio piacere. Ma voglio tutto. Perché tu mi piaci, perché tu mi ecciti... Perché desidero arrivare fino alla fine insieme, dove io spruzzo nel venire, dove tu non hai più fiato per parlare... Dove m' implori di star zitta. È bello trovarsi insieme, parlare e chiaccherare, guardarti negli occhi è capire che non mi basti mai. Far finta di nulla, quando ogni tanto sento la mia mente viaggiare insieme a te o dentro di te. Quando da vestito ti vedo già nudo. È bello andare a cena, cercare un ristorante adatto, è intoppare su gente curiosa. Scambiarci le forchette per assaggiare anche il pasto dell'altro. Ma la cosa ancor più eccitante è che nonostante tutto... Sappiamo star insieme, scambiarci anche le parole sbagliate al momento giusto... Questa è la giusta sintonia fra due corpi con menti vaganti. Uscire da un letto... andare a cenare per poi ...
... tornare in camera, può scatenare confusione mentale. La più simpatica frase io abbia mai sentito. Dopo aver cenato (bene) su un bel locale, dal proprietario un po' altezzioso, uscendo nel parcheggio si parlava del più e del meno. Quando sei andato a sostituire la parola aperitivo con preservativo. " Almeno il preservativo dovevano offrircelo...!" Detto da te!... Non l' avrei mai creduto. Sei stato un GRANDE. BEN VENUTO NEL MIO MONDO. Siamo ancora nel parcheggio... A breve si sale in macchina e si torna in albergo. Sto' sorridendo pensando a quella parola sostituita. Errore comprensibile... anche il mio pensiero non era poi così distante. Mi trovavo hai preliminari, con lingua e mani occupate sul tuo corpo. Chissà... un uomo come preliminari pensa al "cappuccio" oppure associa quel particolare al sesso. Corretto pensarci prima che tutto inizi. Ma non con me. Ma mai con te. Di quella parola sostituita ho percepito solo il motivo del perché viene usato, cosa va' a contenere, quanto è in tiro quando viene rinchiuso li dentro, strozzato alla base da un elastico. Interrompere qualcosa di speciale, rimanere in standby perché possa essere indossato. La prima fase "smonta cazzi". Non amo sentirmi quel gusto di gomma in bocca, oppure tenerlo fra le labbra per srotorarlo su di un pene. Seconda fase " distruttiva per un prossimo orgasmo". È come leccare un lecca lecca con la carta! Sperando di sentirne il sapore. Tentare di gustare il nettare di un uomo mescolato alla saliva imbustato dentro ...