1. Jotaro, il mio amore giapponese - Capitolo 1


    Data: 22/01/2019, Categorie: Hardcore, Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Capitolo UnoIncontrai Jotaro d’estate, io avevo sedici anni e stavo nella biblioteca della città nella quale vivevo. Stavo leggendo un libro sui gay, quando sentii qualcuno dietro di me. Mi girai rapidamente e vidi un ragazzo giapponese. Lasciai cadere il libro sul pavimento, scioccato dalla sorpresa. Lui lo raccolse e lo guardò.“Non imparerai niente da questo.” Disse rimettendolo sulla mensola.Aveva ragione, me ne resi conto. Fino ad allora avevo continuamente percorso il libro per cercare risposte alle mie domande, tentando di chiarire la mia confusione. I miei genitori mi avevano mandato in terapia nel tentativo di togliermi dalla testa di essere gay. A dire il vero non mi fu mai di aiuto. Servì solo a confondermi ulteriormente. I miei genitori ed il te****uta tentarono, devo dargliene atto. Io non fui mai in grado di esprimere realmente i miei veri desideri e li tenni tutti imbottigliati dentro di me. Avevo scoperto la mia attrazione per i ragazzi quando avevo dieci anni. Mi piaceva guardarli, specialmente quando erano a torso nudo mentre giocavano a pallacanestro o a calcio nel parco vicino casa mia. Andavo nella mia stanza che condividevo con mio fratello minore, mi toglievo i vestiti, mi mettevo sul mio letto e mi toccavo tutto il corpo.Mi piaceva toccarmi e mi piaceva osservare il mio cazzo crescere e diventare duro per le mie esplorazioni. La prima volta che mi sono masturbato, fu un'esperienza che non dimenticherò mai. Quando sparai su di me per la prima volta, fu ...
    ... super bello. Fu una sensazione che continuai a sentire per ore. Lo facevo continuamente, in qualsiasi luogo in cui potessi trovare della privacy. Il mio fratellino era un pettegolo e fu quello che mi fece andare in terapia. Mia madre era stata allevata con l’idea che la masturbazione era peccato, che poteva farmi ammalare ed un sacco di altre cose. Per evitare guai alla fine dovetti farlo ogni sera nella doccia. Le avevo chiesto se masturbarsi era una cosa cattiva e lei rispose che lo era e di notte veniva nella mia stanza per assicurarsi che non lo stessi facendo. Io feci tutte le domande che si fanno di solito e mi fu risposto che ero troppo giovane per pensare a quelle cose. Commisi l'errore di dirle che mi piacevano i ragazzi. Fu quello che mi fece andare in terapia. Lo psichiatra non fece che aumentare la mia confusione. Questo proseguì per quasi due anni. Mi misi nei guai per aver tentato di toccare mio fratello e tentato continuamente di coinvolgerlo nelle mie esplorazioni. Il giorno che ero andato in biblioteca, ero stravolto, volevo trovare le risposte. Fu allora che incontrai Jotaro. Lui era venuto dal Giappone con la sua famiglia perché suo padre era un importante dirigente d'azienda per una grossa società giapponese. Doveva supervisionare gli affari di una società appena comprata.“Devo sapere!” Gli dissi: “Nessun altro me lo vuole dire!”“Questo per l'idea che un sedicenne come me e te è impossibile, per la gente, che sia gay. Pensano che o è una fase passeggera, o ...
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