Gooooool !!!!!!!!!! - Racconti Erotici

Gooooool !!!!!!!!!!

Anche quest’anno il campionato non era stato un granché. Ormai la mia squadra veleggiava a metà classifica in una noiosa mediocrità. L’unica consolazione è che anche l’altra squadra della mia città era messa più o meno come noi.

Quest’anno il derby era tardi, una serata di metà aprile. Vado in genere presto allo stadio, perché non mi piace troppo la ressa dell’ingresso. In più da un paio di anni di fianco a me nei derby sedeva un avversario, calcisticamente parlando. Un bell’uomo, quarantacinque anni, io qualcuno di più, tifoso tranquillo con il quale si chiacchierava amabilmente. Peraltro non è che il gioco delle due squadre portasse a chissà quali entusiasmi…

Anche quella sera eravamo di fianco a chiacchierare, lui in pantaloni slim, camicia aperta e maglione leggero. Anch’io avevo dei pantaloni leggeri, niente camicia ma maglietta e pullover. Non mi sono mai negato fantasie con uomini, sarà l’età, sarà la moglie e anche con qualche amante casuale dopo un po’ era sempre la stessa solfa. Prima dell’inizio della partita però noto che mi sta un po’ più vicino del solito, mi sfiora più volte e casualmente la sua mano ogni tanto mi tocca la coscia. Decido di non scostarmi, in fondo è piacevole e sento che mi si gonfia un pochino il pacco e provo un certo languore addominale. Comincia la partita, veramente noiosa.

Arriva tra sbadigli l’intervallo, riprendiamo a chiacchierare. Il discorso finisce sulle donne, gli racconto della mia voglia di qualcosa di diverso dal ...

... solito, stando ben attento a non parlare di uomini. Anche lui mi dice di essere nella stessa situazione e sento che mi si fa più vicino, la sua coscia contro la mia, una mano praticamente sul mio ginocchio. Guardo in basso e vedo che anche a lui qualcosa si sta gonfiando….

Prendo il coraggio a due mani, quante volte avevo pensato di fare quel passo, e gli chiedo se gli va di fare un giretto nei bagni ma “giusto per vedere come siamo fatti, chi magari l’ha più grosso” .... gli dico sorridendo imbarazzato. “Certo ! E’ dall’inizio della partita che ci penso !”. Stretta allo stomaco, non mi posso più tirare indietro.

Entriamo, cerchiamo l’ultima cabina, la porta si chiude a malapena, non importa che dal basso si vedano i piedi. Le sue mani su di me, la bocca. Un primo bacio. Ho baciato un uomo ! Ma lui non mi dà il tempo di pensare, mi alza la maglietta, mi gira, mi passa le mani sui capezzoli. Lo fermo, lo bacio ancora e mentre giochiamo con le lingue gli abbasso la cerniera, le mie mani corrono veloci su una bellissima mazza. Ce l’ho in mano, finalmente. E’ così il cazzo di un altro, sono questi i suoi mugolii, sono questi i miei mugolii… Nel frattempo lui tira fuori anche la mia di mazza, non sfiguro. Con le mani strige le due cappelle, le strofina tra di loro, magicamente crescono. Mi sfila la lingua dalla bocca e “ti va di girarti ?” Non vedevo l’ora di sentire il suo uccello appoggiarsi sul mio culo e pian piano scendere verso il buchetto. “Sono ancora vergine” mormoro. Ma ...