1. Convinta del suo potere


    Data: 23/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    L�attuale ragazza con la quale mi ero messo assieme non avrebbe giammai creduto né immaginato né supposto le mie fervide intenzioni. Lei argomentava in maniera spigliata ragionando spesso della madre della sua migliore amica, eppure non poteva apprendere né ipotizzare realmente quello che macchinavo e ideavo dentro me stesso. Credeva che le donne sulla cinquantina e anche di più degli anni mi ripugnassero o che mi disgustassero, che fossero in definitiva eccessivamente sfiorite e passate, così quando mi riportava qualcosa che concerneva la madre della sua ottima amica lo completava con faciloneria e superficialità, senza badare troppo al mio sguardo che Valeria, la fantastica cinquantenne aveva sollecitamente captato mettendolo sapientemente da parte.Lei era una femmina magnifica, mirabile e a tratti pomposa, con gli occhi scuri e una pienezza corporea davvero incredibile, poiché avrebbe fatto mulinare la testa a chiunque, me compreso, quando quella sera bighellonando l�incontrai attorno al giardino della sua abitazione. In quel frangente mi mancò il fiato, indossava un indumento corto fino alle ginocchia con i sandali aperti mostrando gl�incantevoli piedi. Valeria mi salutò, ma dal tono della suo accento avrei azzardato che aveva radicalmente afferrato quanto io fossi attratto e trasportato dal suo immancabile fascinoso influsso. Per me, invero, apprendere che fosse divorziata la rendeva presentemente più amabile e tentante, probabilmente perché era terrenamente ...
    ... raggiungibile. Dialogammo di vari argomenti, perché senza dar troppo peso ci avviammo nel suo appartamento, perché appena varcammo la porta non perse altro tempo e in modo netto e spiccio mi enunciò:�Hai una fame mostruosa, si nota da lontano che deliri per me, perché non vedi l�ora d�assaggiarmi�.Io tentai in modo inesperto e malaccorto di comprovare l�opposto cercando di ribattere alla sua frase, eppure lei aveva già collocato il piede sulla patta dei miei jeans:�Quanto azzardiamo, che adesso tu eiaculi soltanto se t�accarezzo con un piede?�.Valeria in quella circostanza m�aveva quasi insultato molestandomi e irridendomi, in maniera lesta m�aveva però fatto la radiografia scoperchiando infine i miei bollori di maschio affamato, tuttavia quel lascivo e lussurioso pensiero che avrebbe messo in atto aveva efficacemente contribuito alla mia attuale erezione:�Che cosa t�avevo detto? Il solo pensiero t�ha fatto già effetto� - affermò lei in modo orgoglioso, sfilandosi nel mentre il sandalo e lambendomi la faccia con il piede.Valeria lo sfregava sul naso, me lo metteva in bocca, sul collo e sul torace, era manifestamente persuasa del suo individuale potere di femmina predominante e vittoriosa. M�abbrancò con prepotenza la testa collocandomela fra le sue gambe, io non persi tempo e iniziai a baciarle la fica, come se stessi elargendo il bacio più languido e sdolcinato del creato. Lei si contorceva sotto le mie labbra e quei lamenti, peraltro caratteristici d�una femmina cinquantenne mi stavano ...
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