1. 28. E PENSO A TE


    Data: 25/01/2019, Categorie: Autoerotismo Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    ... fianchi.Il desiderio sale nella mia mente, inesorabilmente. Prendo il sapone liquido e comincio a massaggiare il mio corpo caldo. Le mani scivolano dal collo, sulle spalle, sotto le ascelle, sul seno, lungo le braccia, sul ventre, scendendo sempre più giù, fino a raggiungere il calore della mia femminilità. Mi soffermo pochi secondi su di lei, il sapone la rende ancora più liscia. Passo oltre ed a piene mani mi massaggio le natiche sfiorando l�ano. Perché la mia voglia di te sale implacabile? So che non posso farci nulla, ogni promessa è vana al cospetto del mio desiderio.Abbasso il getto dell�acqua sul mio seno, che reagisce all�istante, inturgidendosi ulteriormente. Gemo, mentre immagino le tue mani stringermi. Scendo ancora, posizionando il getto sulla mia fica; ne allargo le labbra ed inondo il clitoride col getto dell�acqua. Il contatto diretto mi fa sussultare e mi appoggio alla parete, ansimando di piacere. Perché non sei qui con me, a placare il mio desiderio? Penso a te�penso a te, mentre l�acqua calda solletica a tal punto il clitoride, da farlo quasi esplodere per quanto è gonfio.�Sì, così, sì�� sussurro, tra i gemiti che il mio orgasmo imminente mi sta procurando. Mi muovo sulla parete, prossima ad un piacere ormai irrinunciabile. Penso a te, chiudo gli occhi e vengo lentamente, le onde dell�orgasmo si diramano in tutto il mio corpo, in un lungo, intenso momento, ...
    ... in cui ti vorrei sentire avvinghiato a me.Riapro gli occhi, sistemo ancora il getto dell�acqua sopra la mia testa, le scosse di piacere mi hanno lasciato la pelle d�oca ed una sensazione di freddo. Mi faccio scivolare l�acqua calda addosso, la mia voglia non si è placata. Riprendo ad insaponarmi, ora sono sul mio ano, mentre mi assale il desiderio di essere penetrata proprio lì. Mi giro su me stessa ed appoggio gli avambracci alla parete della doccia, godendomi l�acqua che rimbalza sul mio sedere. Insapono accuratamente un dito e me lo infilo dietro, lentamente, tornando a gemere per il piacere. Mi torna in mente la mail, in cui mi hai parlato di quel contatto così intimo e profondo, in cui mi hai scritto di volerlo fare sotto la doccia, con il membro insaponato per farlo scivolare nel mio culo.Penso a te, all�immagine di te che mi stai dietro, che mi afferri per i fianchi e mi sprofondi dentro, in un ritmo crescente, in una penetrazione coinvolgente, mentre l�acqua zampilla sui nostri corpi. Affondo ancora il dito nell�ano e con l�altra mano mi solletico il clitoride, bramosa di un nuovo orgasmo. Sì, ancora�ancora�ancora�Un grido mi si strozza in gola, mentre nuove contrazioni di piacere mi scuotono il corpo.Ecco, sono venuta pensando a te, ancora una volta, con un filo di malinconia, con la rassegnata consapevolezza di qualcosa che rimarrà solo nella mia mente.E penso a te� 
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