1. Che fessa !!!


    Data: 26/01/2019, Categorie: Maturo Prime Esperienze Comici Autore: ZiaDaniela

    ... tanto che, a fine pasto, mi ritrovai con i sensi appagati. Durante l'attesa del cameriere, Marcello, con una semplice penna biro fece un schizzo del mio viso su un tovagliolo di carta. Rimasi stupita dalla sua maestria!!! Quell'uomo non raccontava balle: era davvero un artista.“Che bello....accidenti!!!...ma è bravissimo !!!” - esclamai sorpresa“...ti prego....diamoci del tu....te l'ho detto che ne ho fatte tante in vita mia...per un certo periodo ci ho anche campato facendo i ritratti....e poi tu....sei talmente bella....giovane...che è un piacere ritrarti.”“Oh....grazie...” - risposi arrossendo“...ah...potessi farti un ritratto come si deve.....sarebbe davvero bello.”Non risposi al suo sospiro. I suoi commenti mi avevano imbarazzata. Mentre ero immersa nei miei pensieri e il silenzio era sceso tra noi condito solamente da sguardi intensi di Marcello, arrivò il cameriere.“...i signori...desiderano un caffè?...”“...ah...io...” - ma fui interrotta da Marcello che, più veloce di me....“No....no grazie, giovanotto....il caffè io lo adoro fatto in casa...con la macchinetta....adoro sentire l'atmosfera della casa che si satura di aroma...mi piace attendere...berlo caldissimo...l'espresso è un'aberrazione dei nostri tempi che....bla bla bla....”Tenne lì in piedi il povero cameriere sciorinandogli tutta una sua visione del tempo, del gusto, dei sapori....etc...etc....ogni qualsiasi piccolo argomento diventava per Marcello una sorta di stimolo per una lezione. Ma non era pesante ...
    ... o noioso tanto che, anche il cameriere, pur richiesto da altri tavoli, si perse in una dotta disquisizione sui tempi della cucina....etc...etc. Era un tipo davvero incredibile!!!E arrivò il conto.“Oh...ma che sbadato. Daniela, perdonami. Che figuraccia!!!”“Che è successo?...”“..Ma niente!!! Ma come??? Ti volevo offrire il pranzo e solo adesso mi accorgo di non aver con me il portafogli...ma che figura!!! Senti vado a parlare con la proprietaria che mi conosce ...e....”“Ma no...dai....che problemi ci sono? Pago io...tranquillo!!!”“No, assolutamente!!! Non lo posso permettere...una ragazza che mi paga il pranzo!!! Da quando in qua si può permettere una cosa del genere?...”Discutemmo, un po' scherzando e un po' no, e alla fine, strappandogli il conto di mano mi mossi in direzione della cassa e di prepotenza pagai.“Ma grazie...grazie....io davvero mi sento in obbligo...”“...ma su...cosa vuole....ooops...cosa vuoi che sia?....sarà per la prossima volta...ok?...”“Ci puoi scommettere...ho in mente un ristorantino favoloso e ti ci voglio davvero portare...e bla bla bla bla.....”Avevo però bisogno di un caffè. Avevo mangiato come un camionista e bevuto come un cammello!!!...e fu proprio lui a sottolineare quel bisogno....“Si....ora, dopo questo lauto pasto, ci vorrebbe davvero un buon caffè....tu volevi prendere quell'orribile espresso....ma vuoi mettere il gusto di farlo in casa, preparare la macchinetta, accendere il fuoco...il rumore del caffè che sale....l'aroma...ahhhh.....che ...
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