1. H.P. : the untold tale - parte 3


    Data: 26/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    Effettivamente, Tom quella sera continuò a leccare per parecchio tempo, senza trovare la forza di smettere nemmeno per un secondo.Per tanto tempo si era promesso di non ricaderci più e di dimenticare, eppure eccolo di nuovo al posto che gli era sempre �spettato�, la lingua che scivolava avanti e indietro appiccicata alle piante sudate del giovanotto di fronte a lui, dolcemente innamorato e al contempo fatalmente schiacciato dal suo sapore. Harshwood non sapeva se gioire o commiserarsi, d'altronde non poteva essere più patetico di così. Ma che poteva farci? A quelle pulsioni era difficile resistere. Probabilmente l�altro dovette avvertire il tumulto nel suo animo, perché sorrise indulgente e richiamò l�attenzione di Tom schiarendosi la voce.�Ehm.. penso che possa bastare, sei stato proprio bravo� lascia pure stare lì, che magari mi fa solletico��Forse per pena o disgusto, Harry scostò i piedi dal volto del suo assistente prima che questi cominciasse a �lavargli� le dita o, peggio ancora, leccare i residui nerastri dei calzini che vi erano rimasti in mezzo.�Posso continuare�� fece Harshwood, ma poi si zittì rendendosi conto di quello che stava dicendo.�Così mi sono ridotto�� penso sconsolato il ragazzo �quasi lo prego di leccare lo schifo che c�è lì dentro��. Era vicino alle lacrime.�Nah, figurati�� lo rassicurò Harry �� però puoi continuare ad annusarli se ti va� piuttosto, perché non mi parli di come ti trovi qui a scuola? Ovviamente escludendo questi nostri giochetti ��Fu ...
    ... così che, dopo un�iniziale esitazione, Tom e il nostro eroe iniziarono a chiacchierare del più e del meno, poco importava che il primo stesse letteralmente ai piedi del secondo. Quel particolare rapporto non dispiaceva a nessuno dei due e, a meno che l�attendente non avesse la lingua �occupata�, non c�era ragione per cui non si potesse parlare quasi come due amici. Per Tom era qualcosa di mai provato. Non suo passato non c�era stato spazio per le chiacchiere: servire i bisogni di suo fratello era stato il suo scopo, senza ricevere mai niente in cambio. Inutile dire che essere considerato gli facesse piacere, si sentiva più a suo agio e metteva più impegno nel dedicarsi al suo padroncino gentile, c�era tutta un�altra passione, un�altra devozione.Non era difficile prevedere che a quella notte ne seguirono altre simili, soprattutto quando Ron non c�era. Ciò significava meno lavoro per Harshwood (i doveri del giovane verso entrambi i due amici non erano venuti meno), che quindi trovava il tempo da riservare ad Harry. Quest�ultimo si trovò presto anche a ripassare durante la sera, leggendo i libri o gli appunti a voce alta mentre lasciava che Tom baciasse e leccasse, ascoltando la lezione. Studiare stava quasi diventando un divertimento.___________�Passarono un paio di settimane, finché una sera Ron non irruppe precipitosamente nella stanza. Aveva il mantello zuppo e l�aria esausta.�Maledetta pioggia, sono sfinito! Voi che state�?� si fermò di botto alla vista di Tom, la lingua ...
«1234»