1. Buoni propositi


    Data: 27/01/2019, Categorie: Etero Autore: Alexposy

    ... assaggio di libertà o ad un brivido dato da un ex... erano semplicemente spinti in fondo.. affossati dentro di me.. in modo da renderli silenziosi e non sentirli.Forse sbagliai i tempi.. sicuramente non ebbi un gran tatto nel chiamare il mio ragazzo e porre fine alla nostra breve storia che si protraeva per inerzia e della quale ormai non vedevo un futuro...Ripeto, forse sbagliai i tempi ma non sbagliai ad interromperla.. lui non replicò.. non lotto'.. non si oppose.. non ebbe la mimina reazione.. credo che l'apatia lo avesse divorato e ingoiato gia da diverso tempo.. terminai la chiamata con un addio strozzato.. credendo.. anzi essendo sicura che ci stavo più male io di lui..Mi confidai con un'amica.. lei di supporto conoscendo la nostra situazione mi incoraggiò a non pensarci troppo e mi rassicurò di aver fatto la scelta giusta per entrambi.Mi tenne compagnia per il resto della serata.. tra cocktail insapore e luci intermittenti ballai senza pensieri fino allo sfinimento...Mi sentivo osservata.. percepivo sguardi maliziosi nei miei confronti.. ad ogni movimento sempre più vicini.. quasi a sfiorarmi.. appoggiarsi.. toccarmi.. qualcuno più audace allungò una mano dal fianco fino al fondoschiena.. ma non me ne importava.. non reagii.. qualcuno lo fece per me mi appoggiai esausta alle spalle del ragazzo che si era frapposto tra me e il possessore della mano.. volò qualche parola pesante.. ma ero come assente e non me ne curai.Seguii il mio cavaliere come una Remora ...
    ... attaccata al suo squalo. Tornammo a casa dell'organizzatrice della festa in una decina... io recuperai parzialmente un po' di lucidità grazie ad un caffè miracoloso.Mi trovavo in cucina con la padrona di casa.. la serata stava finendo.. era notte fonda. Alcuni degli ospiti rientati con noi stavano lasciando l'abitazione.. le voci si erano affievolite ed il volume dalla stanza accanto era quasi impercettibile. Ritornammo nella sala in cui i pochi superstiti si erano radunati per gli ultimi saluti.. io rimasi un disparte a fissare fuori dall'enorme finestra quella corte interna così buia e silenziosa che gia mi aveva colpita in un primo momento.. le voci alle mie spalle si affievolirono fino a sparire. Troppi pensieri per la testa e neanche uno che mi portasse da qualche parte..Provavo quella strana e inquietante sensazione che si ha di notte appena si spegne la luce e si cerca inconsciamente di mettere a fuoco qualcosa nel buio... si cerca un punto inesistente che sfugge in continuazione e questa rincorsa nell'oscurità ci disoriente e a volte ci spaventa. Finchè proviamo a chiudere gli occhi... ma ci accorgiamo che stiamo ancora cercando disperatamente quel punto.. ci rendiamo conto che nonostante i nostri disperati tentativi, qualunque cosa facciamo, non ci è permesso di raggiungere quel punto.. quell'ancora che ci da un riferimento.. un segno.. su dove siamo.. ma per quanto lo inseguiamo e ci sforziamo sarà lui a materializzarsi dopo che ci saremo rassegnati all'oscurità che ci ...
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