Le tentazioni oscene di una signora per bene
Data: 28/01/2019,
Categorie:
Porno celebrità,
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... iniziò a massaggiarle la fica con la parte ruvida, lentamente ma con forza e ogni tanto le masturbava un po’ il clitoride o le dava altri schiaffi ben assestati. Dopo qualche minuto di quel trattamento, la passerina di Emiliana era tutta rossa e gonfia, ma sempre tutta bagnata.“Ti piace adesso puttanella? Le chiesero.”“Ti pizzica ora eh? Hai ancora voglia d masturbarti? Dai masturbati come ieri pomeriggio. Te la stiamo punendo perché te la sei masturbata questa fichetta, hai goduto e ora noi te la facciamo frizzare forte, così impari cosa vuol dire essere una porcellina viziosa. Avanti, toccatela, tanto lo sappiamo che ne hai voglia.”La fichetta stava pulsando forte, Emiliano era in un’eccitazione febbrile cui si univa il dolore delle parti intime.La mia ex fidanzata era lì, aperta e punita davanti a quei vecchi porci. Emiliana non poteva fare a meno di toccarsela, mugolava e ansimava.“Ehi, puttanella, ma che fai? Ti masturbi davvero? Allora sei peggio di quel che credevamo, vediamo se ti masturbi adesso.” Il torturatore estrasse il suo cazzo, era quasi completamente moscio. Si mise davanti alla ragazza e iniziò a sbavarle sulla faccia.“Sai troietta che adesso ti piscio sulla fica? Ti ci piscio proprio e te la faccio frizzare tanto tanto, avanti, chiedimi di pisciarti sulla fica, apritela e offrimela, ecco brava, tirala, slargala, che così ti fa più male e il piscio ti frizza di più.”Il piscio iniziò a scorrere sulla gnoccolina arrossata mentre la troietta si agitava e ...
... mugolava come una cagna.La ragazza che, durante i due anni di fidanzamento con me, aveva saputo dimostrare le sue qualità di sadica, adesso non era altro che un pezzo di carne, non conosceva il suo destino né avrebbe potuto immaginarlo. Per il momento sapeva soltanto che era stata rapita mentre usciva dall’università e portato in un vecchio magazzino abbandonato alla periferia di Napoli. Era stata bendata ed aveva un la bocca chiusa da una pallina. Quando arrivò in quella zona industriale le tolsi la benda degli occhi. Avevo voglia di vedere la paura nei suoi occhi, il terrore di una ragazza ventenne, viziata e coccolata dai suoi fidanzati e dai suoi genitori. Adesso non era più la dolce brunetta che aveva affascinato tutti al liceo e che stava facendo strage di cuori alla facoltà universitaria che frequentava. Ero riuscito a mutare il panorama di Emiliana……tutto era ambiato nella trentina di minuti dal momento del rapimento alle torture che stava subendo da una banda di negri e sconosciuti in un posto sperduto della periferia di Napoli. Non era più la smorfiosetta vip e civettuola che mi aveva fatto soffrire ma, forse, una qualunque che avrebbe offerto il suo corpo in sacrificio per il mio piacere perverso e quello di altri sconosciuti per finire drogata e addormentata, abbandonata chissà dove.“Ti piace ora? Su, masturbati adesso.” Dicendo questo le mise il cazzo moscio in bocca ed io la obbligo a succhiarlo tutto, fino in fondo. Poi, altri miei amici e conoscenti, la obbligarono ...