Una Rossa Fantastica - Collana l'Inferno e l'Abisso Vol. 3
Data: 28/01/2019,
Categorie:
Lesbo
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
Capitolo 1 – Miss Eva ed il suo giocattolo Non sapeva neanche lei cosa cercava, ma ogni tanto guardava su quel sito di inserzioni. Quella che aveva sotto gli occhi era particolarmente intrigante. “Mi chiamo Eva, sono una Miss bellissima di venticinque anni e tra qualche giorno il mio giocattolino, una donna stupenda di trentacinque anni, raggiungerà i tre anni di sottomissione passati al mio servizio. Fino ad ora è stata sola al mio esclusivo servizio, ma ora vorrei condividerla con una Padrona che possieda una schiava di pari bellezza ;-). Discuteremo i dettagli in privato. Penso che sarà divertente anche per loro, per noi lo sarà sicuramente. Ovviamente la schiava non sa ancora niente, ma il suo parere non conta, è una mia proprietà ed ubbidirà in tutto e per tutto.” Francesca scrisse di getto. “Ciao, sono anch’io una bella e giovane Miss ed ho una schiava di ventitré anni di rara bellezza, ti allego una sua foto. Quello che vuoi è chiaro, ma mi interessa capire come organizzeremmo la cosa. Non mi piace perdere tempo, ti lascio il numero del mio cellulare 33xxxxxx, così ne parliamo a voce.” La foto di Ely la riprendeva di fronte con il capo chino ed i capelli che le scendevano sul viso rendendola irriconoscibile, ma mostravano il corpo di una ragazza irresistibile, con un seno fantastico e due cosce stupende. La telefonata arrivò solo cinque minuti dopo. Una voce squillante ed allegra. – Ciao, sono Eva, la tua schiava è bellissima, dobbiamo vederci presto. – Fissarono ...
... l’appuntamento per l’indomani in un locale in Brera. E’ passato del tempo. Francesca ed Ely si sono laureate ed hanno aperto uno studio insieme. Master Daniele non ha voluto Francesca come socia, era abituato a lavorare da solo e non voleva nessuno con cui condividere successi e grane, ma le aveva promesso che l’avrebbe aiutata e così fece. Acquistò un appartamentino vicino alla sua villa e lo trasformò nello studio di Francesca ed Ely. Passò loro del lavoro, collaboravano, ma niente soci e le aiutò in molti altri modi, anche procurando loro clienti. Il Master si preoccupò anche di Ely, era la sua schiava, oltre che di Francesca, e non voleva che la sottomissione avesse anche ripercussioni finanziarie. Fece in modo che le due ragazze fossero socie alla pari, sul lavoro dovevano essere uguali. Inutile dire che le due ragazze continuavano a vivere sotto lo stesso tetto del Master. Francesca, dopo la feroce punizione del laghetto, per diverso tempo ha fatto la brava, ma come abbiamo appena visto è sempre irrequieta. Sta meditando su come oltrepassare i limiti inizialmente non detti, ma impliciti, in seguito esplicitati ed ora risaputi. Il suo Padrone le ha imposto diverse regole. Sa benissimo che lei non può cercarsi avventure sessuali altrove, né per lei e neanche per Ely, soprattutto per Ely, se non su esplicito ordine del suo Padrone o almeno con il suo consenso, ma lei è testarda e ci prova. Ely invece non ha nessun grillo per la testa, è soddisfatta di come vanno le cose e ...