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Antoine, il coinquilino francese
Data: 29/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: sondern
... si facevano sempre più forti. Non volevo farmi mancare nulla, gli sfilai la maglietta e presi a leccargli le ascelle dove i pochi peli erano madidi di sudore; a lui comunque credo piacesse quanto a me e a quel punto iniziò a incitarmi a continuare. Passai verso i capezzoli, rosa chiaro, molto prominenti e turgidi e dall’intensità dei suoi gemiti pensai quasi stesse per venire. Continuai ancora un po’ poi tornai a quel cazzo meraviglioso che presi in bocca e mi infilai fino in fondo alla gola mentre con le dita continuavo a stimolargli entrambi i capezzoli. Stava godendo come un porco, i gemiti diventarono più animaleschi, stava diventando paonazzo, bagnato di sudore e con tutti i muscoli contratti. Aumentai il ritmo del mio pompino mentre di nuovo la saliva mi colava copiosa sul petto. Dopo poche decine di secondi fu sul punto di venire “cazzo enri continua così cazzo sì vengo” e solo in ultimo sfilò il cazzo dalla mia bocca e mendandoselo inizio a inondarmi la faccia, il collo, i capelli con una quantità incredibile di sborra che non sembrava finire mai e intanto gridava come una bestia. Quando ebbe finito, ancora ansimante, iniziò a spalmarmi la sborra in faccia, sulle labbra e fece una cosa che non mi sarei aspettato, iniziò a leccarmi in faccia raccogliendo tutta la sborra che riusciva e poi avvicinò la sua bocca alla mia e mi baciò con un lunghissimo scambio fra lingue che si scambiavano quel liquido denso biancastro e odoroso per un tempo che mi sembrò interminabile. Un pensiero al quel punto mi balenò in testa “come farò a gestire la convivenza dopo tutto questo?”. Ma fu solo un attimo, questioni del giorno dopo, mi avvinghiai a lui e ripresi a baciarlo. .