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Federica
Data: 31/01/2019, Categorie: Etero Autore: dolceeros
Era il 2001. Lo ricordo con esattezza perché questa storia inizia pochi mesi prima del 11/9 di quell'annoIncontrai Federica per puro caso in una di quelle copisterie dove noi studenti universitari senza un soldo passavamo le giornate a fotocopiare i libri di testo.La fila per la fotocopiatrice era interminabile e non c'erano allora smartphone per ingannare il tempo. A dire il vero io il tempo lo stavo ingannando comunque bene, visto che davanti a me c'era una ragazza sui 20 anni, mora con lunghi capelli lisci che le arrivavano fino al sedere fasciato da dei levi's neri che le donavano un sacco. Già allora ero un amante dei piccoli dettagli...l'elastico delle mutandine nere, qualche piccola imperfezione del suo corpo, che però le conferivano un aspetto molto sensuale e al tempo stesso innocente.Ogni tanto incrociavamo lo sguardo. Aveva occhi scuri e un seno sodo e pieno sotto una maglietta leggera, tuttavia non riuscivo ad andare oltre qualche timidissimo sorriso, perché questo lato di me esisteva già allora e sarebbe stato il leit motiv di tutta la mia vita.Arrivò il suo turno e la mia fortuna.Dallo zaino tirò fuori il libro di diritto pubblico, un esame che avevondato l'anno precedente, che avevo ancora a casa fotocopiato e con tanto di appunti. Probabilmente avrei fatto la stessa cosa per un ragazzo, ma in quel momento azzardai a bassa voce uno "scusa...scusami" lei si girò e mi rispose con un mezzo sorriso tipico di una ragazza abituata a mille approcci"Guarda se vuoi ...
... ho questo libro già fotocopiato. Ho dato l'esame l'anno scorso. Io lo butto perché devo fare spazio a questo mattone..."Era dubbiosa, probabilmente pensava che le volessi fregare il posto o peggio, ma alla fine, forse anche per mettermi alla prova, mi disse che accettava volentieri e che ci saremmo potuti trovare in biblioteca nel pomeriggio. Mentre fotocopiava un paio di dispense mi chiese alcune cose sull'esame e sul docente. Erano chiaramente domande fatte per capire se ci avevo provato o meno, ma risposi in modo corretto e alla fine ci salutammo con due baci sulla guancia, il che per me fu davvero imabarazzante perché facevo davvero fatica a parlare con una bella ragazza senza far uscire il mio lato piu timido.Inutile dire che la Federica fu la protagonista delle miw fantasie notturne in quei giorni. Ogni tanto la vedevo e ci salutavamo in facoltà. Lei era sempre carina, mai ostentata nel vestire ma sempre sexy a modo suo, ma io timido com'ero nom andavo mai oltre un ciao e un sorriso. Un paio di mesi dopo stavo prendendo il caffè quando mi sentii prendere alle spalle e abbracciare forte...mi voltai sorpreso ed era lei"28 ho preso 28!!! Lo sai che i tuoi appunti a margine del libro mi hanno aiutato un casino?? Davvero grazie mille. Senti io non ti ho mai ringraziato per il libro e tutto il resto. Vieni ti offro almeno il pranzo..."Cosi pranzammo insieme, conoscendoci ancora un po'. Lei era fidanzata ( purtroppo) e viveva ancora con i genitori. Mentre parlava io mi ...