1. Mio cugino Luca-Versiona al Femminile di "Mia


    Data: 02/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: sleeppig

    ... mio corpo. Ero sfinita e goduriosa; non riuscivo bene a connettere ciò che stava facendo ma lo lasciai fare perché qualsiasi cosa mi continuava a dare una grande goduria.Ad un tratto cominciò a penetrarmi. La mia sensibilità era raddoppiata e con lei tutte le sensazioni orgasmiche. Continuavo a godere, sempre di intensamente, non la smettevo. Sembrava mi avessero collegata alla corrente elettrica con una continua scossa di solo e puro piacere. Un piacere che non accennava a smettere, anzi saliva sempre più! Mi stava scopando, bene, deciso, sicuro.Immaginavo la rivolta degli schiavi, la sommossa dei proletari contro una regina capricciosa e troia! Scopami, cazzo, scopami.Ad un tratto mi sentii afferrare i polsi, porli giunti dietro alla mia schiena ed afferrati con una presa possente della sua mano. Poi mi sentii afferrare dietro al collo e mi sentii spingere la faccia contro il materasso. Costretta è vincolata mi sentii sventrare dal suo cazzo potente e rigonfio. Non potevo muovermi. Cazzo come godevo!. La costrizione mi faceva impazzire! Questa inversione di ruoli era fighissima! La giusta lezione di forza per quella troia a compenso di tutte le punizioni inflitte a quello schiavo.Mi scopava come una puttana! Luca, l’innocuo cuginetto, il sottomesso. E nel fare tutto ciò per se stesso riempiva me di goduria infinita. Ero in estasi. Ogni colpo affondato rappresentava un culmine di piacere mai raggiunto!Percepii uno s**tto violento; Luca stava venendo e nel farlo, inondò ...
    ... completamente la mia schiena e le mie mani. Sentivo una pioggia calda che mi stava ricoprendo, il tutto accompagnato dagli spasmi di quell’enorme cazzo che strusciava all’interno dei miei glutei.Poi si accasciò leggermente su di me e con voce spezzata ed animante mi disse “Che goduta!”.Cercai di riprendermi, poi gli sorrisi compiaciuta e soddisfatta. Avrei voluto dirgli quanto avessi goduto io, quale orgasmo avessi mai raggiunto grazie a lui, quanto lo adoravo e soprattutto quanto lui fosse giusto per me! Tutto era nato per uno stupido gioco; sapevo però che per poter restare bello, tale doveva rimanere.Quindi gli dissi “Cerca di ricordarti che sei tu il mio schiavetto e solo io posso usarti per godere!”Scoppiai a ridere, quasi a sfogare l'ansia e l'imbarazzo, di tanti anni di attesa, con sensi di colpa che mi eccitavano ed allo stesso tempo mi facevano star male.Era stata fatta piazza pulita di tutto, guardavo Luca diritto negli occhi senza più ombre. Sapevo benissimo cosa pensava anche lui, il suddito porco!Lui rispose sorridendo – “Sarò sempre al tuo servizio, padrona!”.Allora io gli dissi “Ok, così mi piaci cuginetto! Adesso torna nella tua brandina che sono stanca!”.“Ok padrona!”- rispose con un mezzo ghigno. Ed aggiunse –“Padrona stronza!”- Io sogghignai mentre lui si coricò nella sua branda, sicuramente soddisfatto e godurioso.Dormii come mai avevo dormito bene in vita mia!I miei tornarono insieme ai miei zii dopo nove giorni. Il parente non morì e si riprese. Ma il viaggio ...
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