1. Dopo la festa sul letto del fratello


    Data: 02/02/2019, Categorie: Etero Autore: ViTal_42301

    Era una calda serata di fine giugno. Era appena finita la festa di compleanno di una mia amica e tutti gli invitati cominciavano a ritirarsi. Passò un po' di tempo e ben presto rimanemmo solo in tre: io, la festeggiata e una sua amica, naturalmente anche mia amica. Da sempre la avevo nel mirino. Di faccia non era un granché, ma era molto prosperosa a livello di seno e glutei. Qualcosa con lei l'avrei fatto più che volentieri e scommetto che il sentimento fosse reciproco. Peccato che lei fosse sbronza e non me lo seppe dire. Siccome era senza trasporto, mi proposi di riportarla a casa. Lei accettò e così partimmo. Speravo di arrivare a casa sua senza perdermi, ma ancor di più speravo un'altra cosa. Durante il viaggio ella sparlò moltissimo, era completamente ubriaca. In uno dei suoi deliri, disse che era a casa da sola, poiché i genitori ed il fratello erano fuori città per motivi loro personali. Non potevo essere più felice. Tutto andava nel verso giusto. Con me avevo lei, preservativi e tanta voglia di fare. Non potevo desiderare altro. Arrivammo finalmente a casa sua, seppur fosse nel più remoto meandro della città. La aiutai a scendere dalla macchina poiché era ubriaca e con questa scusante riuscii ad entrare in casa sua. La guardai mentre apriva la porta sbagliare ripetutamente chiave, china. Il mio livello di eccitazione a quel momento era molto elevato. L'istinto di prenderla da dietro e strusciarmi sul suo didietro era fortissimo ma incredibilmente resistetti. ...
    ... Finalmente in casa, la guidai fino in camera sua dove voleva cambiarsi e buttarsi a letto. Una volta lì la lasciai, accese la luce e cominciò a privarsi della giacca. Io intanto mi guardavo attorno. Tutto sommato era una bella stanza. Rimasi a fissare una nostra vecchia foto di classe che aveva appesa al muro. Sentii che si sfilò le scarpe e le gettò per terra. Quel rumore fu il mio segnale. Mi girai e cominciai la missione. La presi e le denudai un seno, tirandole giù la spallina del vestito che indossava. Impugnai avidamente la sua tetta, stringendola e massaggiandola: era morbidissima. Nel mentre stavo baciandola altrettanto avidamente in bocca. Le tolsi tutto il rossetto e lei sembrava gradire il trattamento. La spinsi fino alla finestra. Lei appoggiò le spalle al vetro. Mentre continuavo a baciarla, mi calai pantaloni e mutande, per poi indossare il preservativo. Allora cominciai l'opera: le sollevai una gamba e la penetrai. Con una mano reggevo la sua gamba mentre con l'altra mi tenevo saldo alla maniglia della finestra. Così cominciò il rapporto. Nel mentre passavo la mano sul suo gluteo. Dopo un po' le denudai anche l'altro seno. Io spingevo e lei continuava a gemere e a fare su e giù, con le tette che le ballavano. Ad un certo punto, preso dalla foga, le succhiai una delle due tette. Fu meraviglioso. Avevano una consistenza cremosa e sapevano di bagnoschiuma al talco. Arrivò il momento di cambiare posizione. La presi e la gettai sulla scrivania. La feci piegare e lei mi ...
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