Corna innocenti
Data: 02/02/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: rococo
... e infilarsi nuda nel mio letto. Nel frattempo anch�io mi ero liberato di ogni cosa e, giratomi di fianco, avevo aperto le braccia ad accogliere quel corpo tanto desiderato. Nunzia aveva 68 anni, ma io trovavo straordinariamente seducenti quella carne vissuta, ma ancora non raggrinzita, quelle mammelle enormi con capezzoli ancora turgidi, quelle coscione e quei fianchi accoglienti, quegli occhi neri e incavati, quella bocca carnosa, quella espressione famelica.L�ho stretta a me con forza facendole sentire la mia muscolatura, le ho succhiato tutta la saliva che aveva in bocca, le ho divaricate le cosce e piantato il mio bastone nella sua fica ancora pelosa. L�ho sentita godere come una assatanata, aveva una voglia accumulata e voleva finalmente esprimere tutte le sue voglie femminili tenute in naftalina per decenni. Stringevo quella carne ancora fremente, le leccavo l�aureola larga dei capezzoli, menavo colpi profondi nella sua caverna grondante di umori acri. Lei si è lanciata in una chiavata senza freni e senza limiti, incitandomi a fare con lei ogni cosa, anche la più indecente:�E� una vita che ho rinunciato a questi piaceri� Antonio è tanto un brav�uomo ma a letto non esiste�. Nico, oggi per te voglio essere una puttana �.. voglio morire senza rimpianti!�Le risposi ridendo:�Morire? �. Mamma, tu devi vivere, anzi devi recuperare tanti anni di rinunce �.. devi provare tutto �. trattarti come una puttana mi è difficile �. ma lasciami fare!�Anche se non era più giovane, ne ...
... aveva di voglie da soddisfare! Dopo averle perlustrato la fica, l�ho fatta girare e mi sono dedicato al suo culone. Ho introdotto il dito medio nell�ano allargandolo il più possibile. Si è appena lamentata, ma mi ha subito pregato di non desistere. Voleva essere impalata, voleva liberarsi dell�ultima verginità. Ho umettato la parte alta del cazzo e ho cominciato a farmi largo dentro quelle chiappone.E� stato un atto violento, come uno stupro, ma sono riuscito a farle entrare tutti i 22 centimetri dell�asta facendola gemere dal dolore. Le ho sfondato il culo ma, dopo il dolore, lei ha cominciato a sentire un piacere tanto acuto che non voleva che lo tirassi fuori. Le ho detto che non ce la facevo più a resistere e che non volevo sciupare la mia sborrata nel suo sfintere. L�ho rigirata verso di me, l�ho fatta abbassare verso il mio bassoventre e le ho piantato il cazzo in bocca. Me l�ha leccato per bene e con voracità, ma dopo appena un minuto le ho sborrato tutto il seme che avevo nelle palle e che lei ha ingoiato golosamente.Alla fine eravamo entrambi stravolti e ci siamo lasciati andare a gambe aperte sul letto per un quarto d�ora, accarezzandoci teneramente. L�ho vista soddisfatta e persino un po� commossa. Poi ci siamo rialzati in fretta per paura di un rientro improvviso dei familiari. Ha riassettato il letto e cambiato le lenzuola e mi ha preparato un bel caffè.�E� stato bellissimo!�, mi ha detto Nunzia in un orecchio baciandomi sul collo, per poi aggiungere ridendo: ...