1. Senza appuntamento


    Data: 03/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: werthex, Fonte: Annunci69

    Cristina aprì la porta. Era quasi ora di andar via, non ci voleva!
    
    “ Buona sera, ha l’appuntamento? “
    
    “ No… Veramente si tratta di un’urgenza, il dottore non c’è?”
    
    “ Il dottore sta visitando, ma si può accomodare, la faccio ricevere subito.”
    
    La signora si accomodò in sala d’aspetto.
    
    Fortunatamente lo studio era vuoto, d’altronde erano ormai le otto di sera.
    
    Sfogliò qualche rivista distrattamente. Dallo studio sentiva il rumore dei ferri appoggiati sul vassoio, poi le chiacchiere e gli accordi per l’appuntamento successivo.
    
    Il paziente andò via. Lo vide passare per il corridoio.
    
    “ Vai pure Cristina, metto a posto io” disse il dottor Amato.
    
    Cristina uscì di fretta già pronta, guardando l’orologio e sistemandosi i capelli.
    
    “ Ah, dottore – disse sottovoce – “in sala d’aspetto c’è una signora senza appuntamento.”
    
    Il dottor Amato sbuffò, si sedette dietro la scrivania e, congedandola, la pregò di fare entrare la signora.
    
    “ Ciao Cristina, a domani.”
    
    Poi si recò personalmente nella sala d’attesa.
    
    “Prego signora, si accomodi pure.”
    
    Lei entrò togliendosi la giacca del tailleur e porgendogli la mano.
    
    Il dottor Amato rimase stupito dalla disinvoltura della nuova paziente.
    
    Aveva una camicetta bianca e un completo blu molto attillato che sottolineava il suo corpo ancora splendidamente in forma.
    
    Con uno sforzo non indifferente evitò di far cadere lo sguardo sulla profonda scollatura della signora e sul suo seno perfetto.
    
    “ Noi non ...
    ... ci conosciamo, dottore, io sono la moglie del signor Paoletti, mi perdoni ma ho avuto un dolorino al dente tutto il giorno e mi sono preoccupata.”
    
    “ Non si preoccupi, gli diamo subito uno sguardo.”
    
    In realtà avrebbe voluto dare uno sguardo alla signora Paoletti piuttosto che al suo dente.
    
    “ Si accomodi qui “.
    
    La signora si sedette sulla poltrona alzando la gonna lasciando intravedere per un attimo le mutandine.
    
    Erano blu, di seta, lucide e inaccessibili.
    
    Il dottor Amato cominciò a guardare in bocca con uno specchietto, mentre con il braccio avvertiva la pressione del seno e ne percepiva il calore e il turgore del capezzolo.
    
    Si accorse che la signora non disdegnava quella leggera pressione.
    
    “ Fa male qui?”
    
    “ No”
    
    “ Qui?”
    
    “No”
    
    “ Qui?”
    
    “ Neanche…”
    
    La signora aveva aperto un po’ le gambe e tirato su la gonna.
    
    Il dottor Amato azzardò. Appoggiò la mano sulla calza e salì verso la mutandina.
    
    “ E qui fa male signora? “
    
    “ Qui va molto bene…”
    
    Il dottore appoggiò la mano aperta sullo slip e lo sentì inumidirsi.
    
    Al suo tocco le gambe si spalancarono e le mutandine si bagnarono immediatamente.
    
    Il dottore le abbassò leggermente lasciandole aperte a mezza gamba.
    
    Poi passò il dito sulle grandi labbra e all’interno, scivolando dolcemente su quel fiore dischiuso e profumato.
    
    Indugiò leggermente sul clitoride duro e poi finalmente entrò con un dito nel corpo di lei.
    
    La signora non si oppose e si lasciò masturbare.
    
    Ancora ...
«12»