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Dopo il conerto
Data: 03/02/2019, Categorie: scambio di coppia Autore: Scarface, Fonte: EroticiRacconti
Era un’afosa serata estiva, tornavo da un concerto jazz a Roma, percorrevo l’autostrada A1 diretto a Cassino. Al concerto avevamo bevuto (e non solo) un po’ per cui stravizi sommati ad orario (1,45) e ad un po’ di stanchezza, il sonno si faceva sentire per cui a scopo precauzionale decisi di fare una sosta presso l’autogrill “La Macchia” in territorio di Anagni (FR). Parcheggiata l’auto nell’aprire lo sportello urtai non volendo lo sportello dell’auto posta al mi fianco dal quale si accingeva a scendere una signora dall’apparente età di 40/45 anni, ben messa. Nello scusarmi con lei notai subito uno sguardo abbastanza procace ed a tratti anche provocatorio. Alta circa 1,70, tette almeno della quarta misura coppa C, dei pantaloncini che lasciavano vedere due splendide gambe affusolate ma la cosa che mi attirava di più credo fosse il suo strabismo. Insomma una volta scambiate scuse reciproche mi dirigo verso l’ingresso dell’autogrill. Appena entrato imbocco le scale che conducevano alla toilette, avevo una gran voglia di acqua fredda sul volto e cosi raggiunta la toilette mentre mi sciacquavo il viso entra il marito/compagno/amico della tipa di prima ed occupa il lavabo al mio fianco. Ci salutiamo di nuovo con un accenno di sorriso e mi sposto verso l’orinatoio. Dopo pochi secondi anche lui si posiziona nel pisciatoi al mio fianco destro, sbottona i pantaloni e tira fuori il suo membro per orinare. Subito noto che non stava orinando, bensì era li al mio fianco con l’uccello in ...
... mano che vedevo in minima parte. A questo punto decido di indagare a fondo e mi sposto all’indietro sempre con il mio uccello in mano, quel tanto che bastava per permetter a lui di poterlo scorgere. Fu così che anche lui fece mezzo passo indietro e notai che controllava le scale di accesso per esser sicuro che non giungesse nessuno. Era chiaro che il suo era un tentativo di approccio. Pensavo al solito bsx che mentre lei era di sopra voleva rimediare qualcosa di omosex. Deciso ad andare fino in fondo mi girai di poco verso di lui mostrando il mio cazzo apertamente. Wow che stanga che hai –disse- ed io precisai che anche lui non scherzava. Per capire cosa volesse di preciso o meglio quali erano le sue tendenze lo guardai come per dire: mbeh? E ora? Che si fa? Lui afferrato al volo mi disse torniamo su, ci appartiamo nel parcheggio. Fu a quel punto che iniziai a sospettare che la moglie invece fosse consenziente e difatti giunti al piano di sopra e bevuto un caffè, mi presentò alla sua compagna e di li a poco ci dirigemmo verso l’esterno e fu lui a dirmi di lasciare pure la mia auto e che potevo salire nella loro auto. Ci spostammo in un posticino lontano da occhi indiscreti, parcheggiò, spense le luci e l’interno della macchina era appena illuminato dalle luci esterne. Ci fu un attimo di imbarazzo specie da parte mia che non capivo ancora lei che ruolo avrebbe recitato e fu così che la tipa iniziò a sbottonare i pantaloni del marito. Subito notai sotto gli slip che il tipo era ...