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Fantasy cinema (prima parte)
Data: 03/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Gaetanohardcock
A Londra, nella zona dove vivo, c'è un cinema a luci rosse che è frequentato da tutti i tipi. Principalmente gays, tvs, cds, singoli etero, guardoni, transessuali. Ma delle volte, ci si possono incontrare coppie esibizioniste con donne vogliose e molto sexy. E' un locale sicuro, abbastanza pulito, discretissimo e, soprattutto, con gente molto rispettosa: un NO e' NO, non si insiste, non rozzi, grida di oscenità e varie. Quello che amo maggiormente del Fantasy Video Cinema, è che un posto completamente anonimo, dove non è assolutamente necessario scambiarsi nemmeno una parola o guardare in faccia chi magari ti sta succhiando il cazzo. Non ci vado spesso perché, appunto, è spesso pieno di omosessuali che non mi attirano proprio. Ma devo ammettere che mi inebria molto entrarci; ascoltare i sospiri della pellicola, osservare le ombre che godono nell'oscurità e, soprattutto, mi eccita il forte odore di sesso che a volte quasi ti intontisce. Quel sabato pomeriggio di un caldo Giugno, davano uno di quei film in costume veramente ben prodotti ambientato nella Francia del Re Sole. C'era molto creatività e grandi scene erotiche girate in palazzi reali e stalle: hardcore ma di classe. Per tagliarla corto la pellicola mi eccitava molto, e dopo un pò, già ero seduto nell'ultima fila in un posto isolato, sbottonato e comodo, assorbito nella 'narrativa', a tirarmelo con gran gusto. Di lì a poco, qualcuno si avvicina dai sedili al mio lato destro, mi prende il cazzo ...
... in mano e lo comincia a lavorare così bene, che non posso desistere, anche se capisco subito che è un uomo. Così, lo lascio fare, mentre i miei occhi sono fissi sullo schermo, le mie narici strapiene di odori di piacere. Egli non fa assolutamente nient’altro che menarmelo, lentamente e ad arte, alternando una mando a due: quelle mani sono lisce, non grandi o rugose, quasi da donna, e sembrano giovani, uno studente o una persona che lavora in ufficio. Mi sta facendo un grande lavoro, insomma, chiudo gli occhi, reclino la testa, e la mia mente corre veloce, immaginandomi nel reame di Luigi XIV: grande sesso con eleganti cortigiane vogliose e contadine felliniane dai culi e tette mastodontiche; succose fighe regali, natiche dure e profumate, cosce lunghe, lingue esperte di sbocchinatrici olimpiche. E poi l'odore di fica, sbrodolante, bagnata, eccitata, tremante; le labbra aperte disperate, pazze di lingua e di cazzo; …."Le parfum qui incarne la quête du bonheu." … La fragranza che incarna la ricerca della felicità … L'odore e così forte e inebriante, che non può solo essere nella mia testa e, d’immediato, fà capolinea nella mia mente, la fantasia di una donna porcona seduta a fianco a me, desiderosa di attenzione, di mani languide sul suo corpo, vogliosa della mia verga ritta, grande e dura; assetata della mia lingua esperta e labbra generose. La vedo chiaramente con l'occhio della mia mente... elegante, gonna corta tirata su, reggicalze, tacchi a spillo, ...