1. Sospiro ...


    Data: 04/02/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Alisea, Fonte: RaccontiMilu

    E alla fine, la giornata, lentamente, era scivolata via, nonostante le ore fossero sembrate secoli, malgrado ogni sforzo di non pensarci, anche se la mia mente era occupata solo in quello, lasciar scorrere il tempo, far arrivare la sera. La sera in cui l�avrei rivisto.Finito il lavoro mi precipito a casa, mi butto in doccia per alleggerire la tensione che irrigidisce il mio corpo come una corda di violino. Con la pelle ancora umida, mi spalmo una dose generosa di crema per il corpo, lascio che mi avvolga nelle sue calde note profumate. Sollevo lo sguardo e mi vedo riflessa allo specchio, ansiosa, con le guance arrossate dall�attesa, dalla voglia di essere già da Lui. Sospiro �Stasera non ho imbarazzi sulla scelta dell�abito, ho istruzioni precise, solo uno spolverino, autoreggenti e tacchi. Scelgo le calze con cura, so quali gli piacciono, velatissime e con la balza ricamata sensualmente quando aderisce alle mie cosce. Mi trucco come so di apparire desiderabile ai suoi occhi. Senza esagerare con la matita e l�ombretto, il mascara che mi allunga le ciglia e il rossetto scuro che gli accende lo sguardo di voglia quando me lo vede sulle labbra. Indosso l�indumento e, a figura intera, mi guardo di nuovo allo specchio. Con lo spolverino aperto sono sexy e oscena allo stesso tempo, desiderabile e impudica con le calze che fanno risaltare il mio sesso, le ombre che accentuano le rotondità del mio seno. Sospiro � Chiudo gli occhi e accostando i lembi, senza allacciare i bottoni, mi ...
    ... annodo la cintura. Ad ogni passo le mie cosce si mostrano fin quasi sopra la balza delle calze. �Devi fare passi più corti-, la mia mente mi suggerisce, � o sembri una battona-. Complicato stare su quei tacchi che mi ha fatto comperare e che non sono abituata a portare, però slanciano la mia figura e tendono gambe e glutei facendomi sentire, se possibile, ancor più desiderata e guardata. Alla fine sono pronta. Porta, ascensore, garage, corsa in auto e col fiato corto dall�emozione sono davanti alla Sua porta� Driiiinnn.�&egrave aperto� � La Sua voce mi accoglie e un sorriso si disegna sul mio viso. Apro, entro. &egrave buio, solo una lampada nell�altra stanza che riflette la sua luce sul pavimento del corridoio. I miei tacchi risuonano mentre avanzo. �Chissà perché certi particolari si fissano nella mente più di altri �. I miei occhi si stanno ancora abituando alla penombra quando due mani mi circondano la vita. Il cuore perde un battito per la sorpresa e lo spavento. Mi fa voltare, la Sua bocca saccheggia la mia, la Sua lingua si impossessa di me, mi leva il fiato e la capacità di pensare. La Sua forza mi pervade mentre mi stringe a Sé. Ho gli occhi chiusi nell�estasi del momento. Li apro lentamente e il Suo viso, in un ghigno sorridente, riempie il mio mondo. Solo per un attimo, poi le Sue mani mi mettono una benda scura sugli occhi. Mi ritraggo �Schhhh, piccola non aver paura� � �M... Ma...� �� Schhhh� il Suo dito sulle mie labbra, il Suo profumo che mi avvolge, la Sua mano ...
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