Il controllore
Data: 06/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Zaza72
La neve cadeva copiosa e la macchina era coperta di una bianca coltre , il lavoro però non poteva aspettare e decisi di prendere il treno per recarmi in ufficio a Milano.
Le strade erano deserte ed in stazione c’ero solo io , il treno arrivò con un po’ di ritardo.
Mi accomodai tranquillo in una carrozza e notai che sul vagone non c era nessuno , subito pensai “bene un viaggio tranquillo , posso lavorare al computer e preparare la mia riunione”.
Il lento movimento mi riporto al presente , presi in pc ed inizia a lavorare , era un diretto ed in un oretta sarei arrivato a destinazione senza altre fermate.
Ero immerso nella mia presentazione quando sentii la presenza di una sagoma al mio fianco era il controllore che mi controllava il biglietto.
Alzai gli occhi ed i nostri sguardi si incrociarono ….occhi azzurri bellissimi .
Il controllore era una ragazza , sui 30 anni , il mio sguardo , mentre cercavo il biglietto ,passò dai suoi occhi alle labbra e poi scese , un corpo quasi perfetto , il suo seno prosperoso tirava nella giacca grigia quasi come se volesse esplodere fuori.
Mentre controllava il biglietto provai a rompere il ghiaccio dicendole “certo che oggi hai poco lavoro , sul treno ci sono solo io” , lei sorrise e rispose “ con questo tempo da lupi sono rimasti tutti sotto le coperte siamo gli unici due temerari” .
Quanto vorrei esserci io sotto le coperte con te pensai.
Si allontanò il suo fondoschiena tondo e alto era uno spettacolo , un peccato ...
... vederlo andare via.
Quando arrivò in fondo al vagone si girò ed i nostri occhi si incontrarono ancora , questa volta però lo sguardo era diverso ,il mio molto voglioso lei incuriosita.
Si fermò continuammo a guardarci per pochi secondi , lei tornò indietro e mi chiese se ci fossero dei problemi.
Un po’ di imbarazzo ma le dissi che i suoi occhi mi avevano rapito e che non riuscivo a non guardare il suo splendido corpo , lei arrossi , non si aspettava una risposta cosi diretta.
Mi ringraziò l’imbarazzo era palpabile ,decisi di fare la mossa , o la va o la spacca.
Le dissi “ quando hai parlato di coperte ho pensato che sarebbe bello essere sotto le coperte con te , ma sicuramente saresti un po’ meno vestita “ , le rise imbarazzata.
Le chiesi se arrivati a Milano potevamo bere una cosa insieme ma lei disse che il suo fidanzato la aspettava per partire per un viaggio , era l’ultimo viaggio prima delle ferie , le dissi che invidiavo il suo fidanzato e non solo per il viaggio , rise ancora .
Le chiesi di sedersi visto che i biglietti da controllare erano finiti e potevamo fare gli ultimi minuti di viaggio insieme , lei si sedette al mio fianco , parlavamo e ci guardavamo , il feeling era sempre più forte .
Stavamo per arrivare , mi avvicinai alle sue labbra e la baciai , non si scostò , anzi contraccambio il bacio , la sua lingua iniziò a cercare la mia , appoggiai le mie mani sul suo seno , sodo come lo immaginavo .
La sua mano scivolo sui miei pantaloni ...