1. SIMONA SLUT 2 Nel vortice dell'abisso


    Data: 06/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Altro, Autore: mantra, Fonte: RaccontiMilu

    Serva succhiacazzi pigliainculo ! ..... Queste tre parole esprimevano bene il suo nuovo stato sociale ! - Si ! Serva ...... Accezione femminile , perché come una femminuccia paurosa mi sono lasciato manipolare da una banda di delinquenti ! - Pensava Simone . Ma la cosa che lo lasciava letteralmente frastornato era che tutto ciò aveva su di lui un fascino perverso . Persino essere stato sodomizzato da un inconsapevole patrigno , di averne bevuto il piscio lo eccitava sessualmente . E Nani , quell'osceno transessuale che sfoggiava un enorme cazzo scuro mal contenuto da umidicce mutandine da battona di strada lo aveva completamente soggiogato ! Era diventata la sua padrona e lei Simona , ripensava a quando prostrata tra le sue gambe come una cagnetta ubbidiente gli lambiva quell'uccello turgido affondando il viso in quel pube che odorava perennemente di sesso e profumi scadenti aspettando lo schizzo gelatinoso che avrebbe poi bevuto avidamente . Tonio , il Signor Tonio lo terrorizzava letteralmente solo con la sua presenza da maschio manesco ! Simone era ben consapevole che avrebbe strisciato come un verme e ubbidito ai suoi voleri per pura paura .... Gli aveva annunciato perentoriamente che si sarebbe dovuto prostituire come una marchetta per ripagarlo dal suo debito e l lui aveva incassato la notizia a capo chino ma con l' uccello che si drizzava duro al pensiero di trovarsi in un vicolo scuro dentro una macchina agghindato come una puttana a prendere cazzi bavosi in culo e ...
    ... in bocca da sconosciuti arrapati . Ora seduto sul sofà di casa sua , Simone si guardava le belle gambe lunghe sinuose e prive di peli che si lisciava con le mani . Pensava a tutto questo .... E si masturbava lentamente travolto dai sensi di colpa derivati dalla consapevolezza di sapere che a lui o meglio che a Lei in fondo non dispiaceva sentirsi trattare da troia e fare da serva a quei padroni . Il trillo improvviso del telefono lo fece sobbalzare , sul display il nome Tonio lampeggiava . - Pronto ...... - - Hey frocetta ! ....ti sei procurata gli abiti che Nani ti ha mostrato ? - - ..... Si ....si padron Tonio li ho qui con me .- - Bene , allora indossali e truccati bene che tra un ora passiamo a prenderti ! - CLICK ! Non aveva nemmeno atteso la sua risposta , tanto sapeva che avrebbe ubbidito ... Simone prese il sacco plastico marchiato ENDO , la boutique dove lavorava e ne tirò fuori un miniabito blu elettrico e un costosissimo paio di stivali neri come andavano di moda quell' anno. Li aveva fatti sparire dal magazzino , stava rischiando grosso lo sapeva ,ma costavano come il suo stipendio mensile e lui non poteva certo permetterseli.... Il tubino di Moschino gli copriva a malapena l' inguine perciò invece di scivolare nelle solite calze optò per indossare un collant a rete con maglie grosse che faticava a contendere i suoi attributi in perenne stato di semi eccitazione . Gli stivali erano splendidi , facevano mignotta , alti oltre il ginocchio lasciavano scoperte le cosce ...
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