1. Senza ritegno


    Data: 07/02/2019, Categorie: Etero Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: dolcemaliziosa89, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio sorriso splendente. A poco a poco divento più audace e inizio lo spogliarello. Mi accarezzo languidamente il ventre piatto e già un po'abbronzato dopo un week end al mare. Faccio volare-gettandola per terra- dapprima la gonna per poi scattarmi foto mentre si vedeva chiaramente che ho le mani a contatto con la mia intimità. La sento tutta bagnata e calda e non vi dico i brividi da cui sono trafitta. Emetto il primo sospiro di una lingua serie. Sono eccitatissima, ai vertici proprio. Immagino soprattutto Arianna, debbo essere sincera. Avevo un po'rimosso quel che avevo fatto, ma in qualche anfratto della memoria è rimasto indelebile quel giorno, anzi due, in cui sono venuta una decina di volte per mano-e bocca-di quella bellissima ragazza. Desidero averla qui con me a guardarmi mentre mi bagno ancor di più. Di scatto tolgo le mutandine. M'inizio a fotografare copiosamente e introduco nella vagina bagnata anche la mia spazzola per somma lussuria, pure non mi masturbo ancora costantemente per arrivare subito all'orgasmo. Volessi, verrei subito, ma voglio prolungare quegli attimi iniziali. Mi tolgo calze e reggipetto. Sono nuda completamente tranne che per una maglietta bianca e i tacchi del medesimo colore.Faccio autoscatti del lato B e qualche foto direttamente alla mia natura, come primo piano di lussuria. La apro bene, è tra il rosa carico e il rosso, abbondantemente irrorata di umori, il clitoride sporge per un bel po'di millimetri talmente gonfio da farmi male. Non sono ...
    ... depilata del tutto perché tengo un po'di peli corti nell'area del pube, ma anche nelle foto risulto completamente esposta. Ne scatto altre non volgari in cui da un lato scopro tutta la silhouette del fianco, poi un frontale sullo stile Nuda Veritas di Klimt e poi una accovacciata e una tutta piegata. Mi tolgo infine anche la maglietta aderente rimanendo totalmente esposta. Mi sono in passato scattata delle foto nuda ma erano più di conferma estetica che sessuali, mentre ora sono fuori di me dalla ricerca del piacere. Mi scatto anche primi piani del viso mentre tengo la spazzola dentro di me al calduccio e indice e medio che tormentano la clitoride. Sono davvero in estasi e devo sedermi perché il piacere è troppo per non adagiarmi spalancata. Mi palpo i grossi seni e continuo a fotografarmi in pose sempre più oscene, poi porto una sedia da ufficio e, sempre con indosso solo i tacchi, guardo lo specchio: è incredibile quello che sto facendo. Mi piaccio con le guance così arrossate, lo sguardo da cui trasuda lussuria, cerco di arrivare persino a leccarmi i seni con la lingua. Alfine ci riesco per poi riprendere a dedicarmi alla mia vulva, a martellarla instancabilmente. Sono totalmente fuori di me: i sospiri hanno lasciato il posto a mugolii di piacere e quasi a urla quando la spazzola mi sbatte contro la cervice. Con un dito sospendo la masturbazione della clitoride per dedicarmi al buchetto posteriore, ne affondo lì due per poi riprendere a toccarmi sopra. Getto via i tacchi, ...