Benessere e gratificazione
Data: 07/02/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
La battaglia quotidiana oggi mi è sembrata inesauribile e interminabile, azzarderei esporla come una giornata piuttosto frenetica e indiavolata. Sarà stata la mole di lavoro, sarà stata la grande mansione del trasloco durante il fine settimana o chiaramente il gran caldo di questi ultimi giorni di luglio, sta di fatto che quando apro la porta di casa vengo colto piacevolmente dal fresco dell�aria condizionata, giacché significa che tu sei già in casa e che l�uomo dei condizionatori per buona sorte è arrivato. Dalle finestre della sala io ti vedo china sui vasi delle piante, giacché sono accuratamente avvolte dai teli disposti ad arte per l�occasione in maniera tale da non farle soffrire troppo nello sgombero. In quel momento mi vedi, per il fatto che togliendoti i capelli dalla fronte sudata con l�avambraccio per non sporcarti con i guanti sporchi di terra, mi sorridi felice con gli occhi. Dopo mezz�ora ti vedo rientrare veloce, mi regali un bacio sfiorandomi le labbra e mentre ti sfili i guanti mi riveli:�Adesso andrò a farmi una doccia, non resisto più, perché è già da parecchio tempo che me lo ripeto, però rinvio di continuo�.Io t�assecondo, ti sbircio nel tempo in cui cammini nell�andito, obiettivo per il quale mi è particolarmente gradito squadrarti, intanto che flemmatica e paziente allinei collocando i tuoi indumenti personali, dopo ti togli la maglietta, dato che la tua schiena mi è sempre piaciuta, in quanto è perfetta con due ...
... spalle larghe ed è persino seducente, avvisaglia ed eredità di tanti anni di nuoto e di sport. Io ti esamino attentamente mentre ti muovi, quando le tue mani incominciano ad armeggiare con i bottoni dei calzoni e iniziano a spingerli verso le ginocchia, il tanga appare facendo contrasto con la pelle scottata dal fine settimana appena passato, in quell�istante mi sento un completo guardone in piena regola. Un indagatore felice e fortunato d�essere lì con te, direi proprio. Ebbene sì, mi è sempre piaciuto guardarti, perché sei normale, comune nel vestirti, nella norma nel muoverti, niente d�esagerato e niente di grandemente provocatorio nei modi né nei comportamenti e questa tua innata abitudine ti rende smisuratamente conturbante e oserei aggiungere procace.Quando sento il getto della doccia mi dirigo in cucina, apro una bottiglia di vino bianco fresco e vado a sdraiarmi sulla branda di giunco nella veranda, il pavimento per terra è ancora caldo, dato che il vento porta i profumi del gelsomino, che finalmente libero dalla tela ha aperto i suoi fiori. Poco dopo ti vedo uscire con un canovaccio allacciato alla vita, la capigliatura color granata inzuppata t�arriva sul dorso, come rossiccia è pure tutta la tua epidermide, successivamente ti siedi al mio fianco e mentre ti passo il tuo bicchiere di vino, tu mi porgi un bussolotto di crema:�Me la potresti stendere? Ti dispiace? Hai visto di che colore sono diventata? Forse ieri in barca dovevo stare un po� più ...