-
Travolto da un insolito destino nell'azzurro mare della perversione
Data: 07/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Narcotrax
... cambiata: il suo viso lineare e pulito e i suoi occhi verde mare che prepotentemente le davano un ulteriore risalto verso la passione furono subito in me emozione grande e intensa. Vestiva in maniera semplice ma allo stesso tempo riusciva ad avere una forte carica erotica anche solo con un jeans blu riempito dalle sue sinuose gambe e dal suo culo sodo e marmoreo. I capelli non più neri ma biondi, non più mossi ma lisci, furono l unica vera novità alla quale dovetti abituarmi un po all'inizio. Le donavano forse una maggiore sensualità. Il suo profumo era sempre quello: il sapore di freschi gladioli mi avvolgevano il senso dell olfatto già in tenera età. Le mie prime masturbazioni furono a lei dedicate perché la prima cosa che di lei mi colpi di proprio la sua fragranza, d altra parte si era ancora piccolini ma successivamente arrivato alla mia pubertà fu proprio Valentina la ragazza che ispirò le mie fantasie più segrete e ancora nascoste. Accadde un episodio in seconda media. 5 classi diverse della nostra scuola, tra cui la nostra sezione B, andarono in gita in un campo scuola poco fuori Lucca. Ricordo furono 2 settimane estive decisamente spensierate e divertenti, soprattutto all insegna dello sport, dello svago e anche di quel po di caos normale e giustificato per ragazzi di 15 e 16 anni. I ragazzi dormivano con i ragazzi e l ragazze con le ragazze ma eravamo divisi per piani e la stanza dove si trovava Valentina con altre nostre compagne di classe era immediatamente ...
... sopra la mia. Una mattina, dopo che fui arrivato al campo da tennis per la conseguente lezione, mi accorsi che avevo dimenticato il mio prezioso integratore in stanza. Tornai e quando entrai, forse attirato dal panorama che si stagliava dalla mia camera venni quasi attirato verso il balconcino. Giunto in prossimità vidi in terra un paio di mutandine gialle con un fiochetto nero dietro. Seppi che erano sue, di Valentina, questo perché in classe, dopo anni passati allo stesso banco, un professore ci divise (spesso ci raccontavano storie durante le lezioni e comunque si scherzava di frequente e questo alla lunga non fu ben visto) e finimmo con lei al banco davanti al mio. Molto spesso il mio occhio cadeva sul suo culo visto che Valentina amava vestire a vita bassa e le sue mutandine erano molto spesso in vista. Trovai il lato positivo della nostra semi-separazione imposta, in poche parole. Il fiocco nero che arrivava a lambire l inizio del culo su quella preziosa stoffa di colore giallo era di sua proprietà. E lo vidi quel mattino di luglio la fuori, sul balcone. Non potei pensarci oltre e lo presi. Il desiderio di annusare per la prima e (pensavo) unica volta fu tanta. E lo feci. Sentii il suo profumo di figa che rapido si insinuo' nella mie cavità nasali ma soprattutto nel mio cervello, come uno sparo: rapido e deciso. Quasi non mi accorsi della violenta erezione che ebbi e subito dovetti tirarmi fuori il cazzo e segarmi con violenza. Mi spostai sul letto e misi le sue mutandine ...