1. Dentro di lei nella valle della luna


    Data: 09/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Spettro82

    ... notai che rivolgendosi a lei la aveva chiamata mamma, nonostante i suoi capelli biondissimi lasciassero pensare che non potessero essere parenti.
    
    Giro' lo sguardo e si accorse di me, non fece nulla per nascondersi, anzi mi regalo' un sorriso bellissimo che mi mise addosso un po' di imbarazzo.
    
    Tentai di rompere il ghiaccio in modo forse un po' banale.
    
    "Ciao ti disturbo se resto qua a prendere il sole?"
    
    Si giro' dalla mia parte fissando il mio corpo muscoloso, mentre le signora al suo fianco si stendeva a prendere il sole accanto a lei.
    
    "Affatto, anzi mi fa' piacere, prima volta qua?"
    
    Mi rispose con un forte accento toscano, probabilmente fiorentino, anche se non ne fui certo, restammo a goderci la natura per una mezz'ora senza smettere di scambiarci occhiate sempre più indiscrete.
    
    "Si e sembra di essere arrivati su di un altro pianeta e in un altra epoca, tu sei qua da tanto? Mi disse che era li da una decina di giorni in compagnia di sua madre, poi indico' la tenda con la moca e mi chiese se volevo un po' di caffè.
    
    La ringraziai ma le dissi stavo benedissi o così, poi lei con una naturalezza che mi lascio' spiazzato mi guardo' negli occhi mi chiese se avessi voglia di fare l'amore.
    
    Rimasi a guardarla in silenzio senza sapere cosa rispondere.
    
    "Sei davvero carino lo sai? Non ti preoccupare per mia madre, e' una cosa naturale e io non gli nascondo nulla, se vuoi puoi prendermi anche qua' davanti a lei, o possiamo farlo tutte e tre assieme se ti fa ...
    ... piacere, altrimenti possiamo andare sulla spiaggia dietro quei cespugli o farlo in mare se preferisci.
    
    Per un attimo l'idea di scoparla davanti alla madre mi sfiorò, provocandomi una erezione sfacciata.
    
    Si sedette di fianco a me, dolcemente le nostre bocche si cercarono e iniziammo a baciarci mentre le mani accarezzavano i nostri corpi scaldati dal sole.
    
    "Ti va se andiamo a farlo sulla spiaggia?"
    
    Le sue dita mi scivolavano lentamente per tutta la lunghezza dell'asta, si alzo' in piedi con un sorriso dolcissimo e mi prese per mano.
    
    La elegante signora fece scivolare una mano tra le gambe mentre la mia bocca baciava il collo della figlia.
    
    Mi mise le mani sulle spalle intanto che la mia lingua gustava il sapore salato della sua pelle, la sollevai tra le mie braccia e mi incamminai verso la spiaggia senza smettere di baciarla.
    
    Ci ritrovammo a rotolare sulla sabbia uno abbracciato all'altro, passai le labbra sul suo corpo, i suoi seni erano turgidi ed inebrianti.
    
    Mi soffermai a gustare la consistenza dei capezzoli scuri mentre la sua mano appoggiata sulla nuca mi spingeva tra le cosce.
    
    Il profumo forte del suo sesso mi sfiorò le narici mentre leccavo la sua natura in quel cespuglio rigoglioso, la pelle della figa era scura e invitante, come un ostrica prelibata che sapeva di mare e lussuria.
    
    Le onde sbattevano a pochi metri dai nostri corpi, come volessero suggerirmi il ritmo con cui spompinare il suo clitoride.
    
    Non eravamo soli, ad una dozzina di ...