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Un lavoro sorprendente - Parte I
Data: 11/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Lady_Strega
... alzare le saracinesche c�era uno dei gemelli.-Buongiorno Paolo�o Andrea- salutai.-Ciao Adele io sono Andrea- sorrise �Mi puoi riconoscere dal tatuaggio- continuò mostrandomi il disegno che partiva dall�incavo del collo e che si nascondeva sotto il tessuto del maglioncino.-Bene, dovrò avere occhio allora-Da galantuomo attese che entrassi prima io, mi portò a vedere i vari reparti in cui si divideva la costruzione.-Di cosa mi devo occupare di preciso?- domandai mentre lo seguivo.-Per farti ambientare un po� ti occuperai delle confezioni da sostituire, le pulizie e quando sarai pronta Giorgio ti insegnerà ad usare l�affettatrice e lo aiuterai--Va bene-Andammo nell�ufficio e mi diede il camice e gli accessori ,mi cambiai ed iniziai a tutti gli effetti a lavorare, la mattinata era passata tranquillamente; avevo sostituito i prodotti scaduti e avevo fatto amicizia con qualche cliente affezionata che vedendo un viso nuovo si era incuriosita.Passarono alcuni giorni in tutta serenità ed incominciai a conoscerli un po� meglio; erano tutti e tre sposati Giorgio era il fratello maggiore superando Andrea e Paolo di qualche anno e per di più avevo anche avuto l�opportunità di incontrare anche le loro mogli, più passavano i giorni e più mi convincevo della loro correttezza, sembrava proprio che non correvo rischi.Ovviamente mi sbagliavo non sapendo ancora cosa mi aspettava.Un giorno mentre sistemavo i prodotti sullo scaffale della pasta sentii una mano posarsi sulla mia natica destra, io ...
... mi irrigidii e non ebbi il tempo di voltarmi perché Paolo mi affiancò, subito alzai il capo per guardarlo meglio, lui era più alto di me di una decina di centimetri.-Paolo�- il mio verbo fu interrotto dal suo.-Adele quando hai finito di sistemare vieni a fare un po� di ordine in ufficio-Stavo per dirgli di togliere la mano dal mio fondoschiena quando mi zittì di nuovo posandomi un dito sulle labbra.-Sono soddisfatto di te, sei proprio una brava ragazza- disse prima di andare via.Rimasi interdetta per alcuni minuti non mi aspettavo minimamente un gesto del genere da lui che sembrava così legato alla propria moglie, ripresi a ordinare la merce e iniziai a pensare su le possibili evoluzioni; cosa avrei fatto se avesse azzardato di più? Non riuscivo a trovare risposta mille pensieri si scontravano, cercai di calmarmi convincendomi che forse mi avevo sbagliato.Mentre mi lasciavo andare alle riflessioni non mi resi conto che il tempo era volato e dovevo andar a fare ordine, armata di straccio per la polvere entrai in ufficio dove stranamente non c�era nessuno e con un sospiro di sollievo incominciai a rassettare. Stavo pulendo il ripiano dove era posta la macchina per l�espresso quando caddero le tazzine in plastica d�istinto mi piegai a prenderle flettendo solo la schiena, afferrata la confezione udii un basso gemito e presa alla sprovvista mi alzai di scatto voltandomi verso la porta; era Paolo.-Continua pure- e così dicendo si avviò verso la scrivania prendendo posto iniziò a ...