La prima volta in 3
Data: 12/02/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sarasexycp
..continuazione di “Come sono diventata Troia”….
Dopo le consuete coccole Samantha era rientrata a casa.
Sono un po’ stanca, e in pochi minuti mi addormento.
Mi sveglio ed è già ora di cena. Mi sono riposata ma ho la vagina in fiamme. Mi sa che abbiamo giocato troppo. Il telefono squilla, mi è arrivato un messaggio. Arriva da Samantha, non c’è scritto nulla solo 2 foto di lei e della sua cosina.
Cosa vorrà dire?
Chiamo mio marito.
“Hai aperto il pacco” mi chiede…direi che lo ho aperto e ne ho fatto buon uso, ma non mi sembra il caso di dirglielo, preferisco fare la finta verginella.
“Si lo ho aperto, ma non vorrai che lo indossi? E poi il vibr….?? Che cosa ne vuoi fare”
Lui insiste.
“Stasera preparati al meglio che giochiamo un po”
Decido di assecondarlo.
“Va bene, ma vieni a casa presto”
Lascio il telefono e inizio a preparare la cena.
Mio marito come al solito non arriva presto.
Sono ormai le nove quando suona al campanello. Sta salendo le scale.
Io mi sono ricomposta il trucco. Ho messo una crema lenitiva sulle labbra..della cosina e sono di nuovo pronta a divertirmi.
Ho chiuso la porta, voglio aprirgli io e farmi trovare davanti alla porta.
Non indosso le mutandine e il costumino da biancaneve mi sta davvero bene.
Mio marito non arriva, di solito per fare le scale ci vogliono 2 minuti. Ne sono passati 5 e ancora non è davanti alla porta di casa.
Apro la porta e metto fuori solo la testa (non vorrei che qualcuno mi ...
... veda cosi).
Sento che sta parlando con qualcuno sulle scale. Parla con Samantha, chissà cosa le sta raccontando quella puttanella lecca figa…
Finalmente smettono di parlare e mio marito sale le scale.
Sono curiosa di sapere cosa si sono detti.
Aspetto ansiosa che mio marito arrivi..sono eccitatissima.
Mio marito apre la porta e rimane a bocca aperta.
Mi vuole scopare subito, senza inutili attese.
Sbatte la porta, mi butta sul divano e si avventa sulla mia cosina, inizia a leccarmela.
Ma io voglio farlo un po’ penare.
“Prima ceniamo, poi vediamo se ti sei meritato qualcosa” gli dico.
Servo la cena vestita da biancaneve, con il sedere un po’ al vento.
Mi si avvicina da dietro mentre preparo i piatti, sento il suo pacco che spinge sul mio sedere.
Ho voglia, ma non posso cedere ora..DEVE aspettare un po.
Mangiamo in modo distratto, spizzichiamo il cibo.
Parliamo della giornata, io sono costretta ad inventarmi che il pomeriggio è stato noioso. Lui mi racconta della sua giornata lavorativa.
Ogni tanto mi prende un seno o cerca di toccarmi tra le gambe….
Siamo ormai al dolce. Adesso non ce la faccio più nemmeno io, devo farmi leccare la cosina.
Suonano alla porta. Proprio ora?
Mi nascondo in cucina e dico a mio marito di aprire.
Sento Samantha parlare.
“Ho finito lo zucchero, me lo potresti prestare?”
Ma non aveva una scusa migliore? Alle 10 di sera ha bisogno dello zucchero?
“Certo che te lo presto, aspetta qui che lo ...